Il titolo Amazon fatica a crescere in Borsa. Da diversi mesi si trova ormai confinato in un intervallo ristretto di prezzi, dopo essere stato uno dei grandi vincitori dell'era pandemica. Quest'ultima aveva costretto le persone a rimanere chiuse in casa, contribuendo a sviluppare l'attività online. L'e-commerce quest'anno a Wall Street è aumentato di circa il 5%, mentre l'indice S&P 500 ha fatto quasi il triplo.
Il perché gli investitori non affluiscono in massa come facevano un tempo va anche ricercato nell'alto costo del titolo che viaggia oltre i 3.400 dollari. Al punto che qualcuno ha ipotizzato in tempi recenti un'eventualità di eseguire uno split azionario, magari entro la fine del 2021.
In verità vi è da considerare soprattutto come l'effetto pandemico abbia esaurito i suoi input positivi a causa della riapertura dei negozi fisici; quindi da questo momento le azioni incorporano tutto ciò che è attinente alle caratteristiche intrinseche dell'azienda.
Amazon: 2 ragioni per comprare le azioni in Borsa
La corsa rallentata di Amazon potrebbe però essere un fatto temporaneo e anzi fornire un'opportunità per gli investitori di comprare a prezzi convenienti, nonostante tutto. In maniera particolare se il titolo dovesse allinearsi a quello che è l'andamento generale del mercato. Quindi vi sono almeno 2 ragioni per cui varrebbe la pena azzardare ancora su Amazon, come di seguito:
Il cambiamento delle abitudini dei consumatori
I comportamenti che le persone hanno adottato durante la pandemia in parte sono irreversibili. Il piacere e la comodità per molti di comprare online difficilmente verrebbero abbandonati e alcuni sondaggi lo confermano.
In uno di questi, in cui sono stati intervistati 700 americani adulti, il 60% ha dichiarato di aver incrementato gli acquisti da quando è iniziata la pandemia e il 63% ha affermato di continuare a farlo anche dopo la cessazione delle restrizioni.
La crescita di Amazon Prime
L'acquisizione di Metro-Goldwin-Mayer, aumentando i contenuti per Amazon Prime, farà presumibilmente crescere in maniera cospicua il numero di abbonati. Alcuni analisti stimano che le persone che si iscriveranno al servizio aumenteranno alla fine del 2021 di circa il 20% rispetto al 2020, dove già l'azienda poteva contare su 200 milioni di utenti. A rafforzare il palinsesto vi è anche l'acquisto dei diritti per lo streaming di Thursday Night Football, utilizzato per le trasmissioni delle partite della National Football League.
In aggiunta a questo vi sono anche le offerte di podcast su Amazon Music e il servizio di consegna in garage in oltre 5.000 città americane di Amazon Key. Per il momento comunque i prezzi dell'abbonamento a Prime non sono stati aumentati, ma un ritocco potrebbe avvenire nella seconda parte dell'anno, e per la prima volta dal 2018.
Azioni Amazon: il giudizio degli analisti
Un parere particolarmente positivo sul titolo Amazon arriva da due analisti: Brent Thill di Jefferies e Doug Anmuth di JP Morgan. Thill individua in 4.200 dollari il prezzo obiettivo per le azioni della società guidata da Jeff Bezos. L'esperto prevede margini più elevati dalla crescita pubblicitaria e dell'attività di cloud, che compenseranno qualsiasi rallentamento delle vendite a breve termine rispetto al periodo pandemico. Inoltre, il titolo si trova a sconto del 10% in termini di multipli in rapporto alla sua normalità storica.
Anmuth si spinge oltre e fissa un target price di 4.600 dollari. Secondo lo strategist, gli abbonati di Prime saliranno a 237,5 milioni nel 2021 grazie al grande apporto che verrà dall'estero, dove Amazon si insidierà in nuovi mercati. In base alle stime di Anmuth, gli abbonati internazionali potrebbero crescere di 50 milioni di unità, fino a raggiungere un livello complessivo di 145,6 milioni.