Dopo i recenti rialzi, le azioni Alphabet sono entrate nell’olimpo delle società che sono riuscite ad ottenere una capitalizzazione di mercato superiore ai 2.000 miliardi di dollari. Sono solamente altre due le società che sono riuscite a raggiungere questo record negli Stati Uniti: la prima è Microsoft, la seconda è Apple.
Record capitalizzazione Aplhabet: i motivi
Sono diversi i motivi che hanno portato la società madre di Google a raggiungere questo importante risultato. Partendo dalle motivazioni meno recenti vi è il rally che ha interessato le società tech dopo l’esplosione della pandemia di Covid-19, avvenuto circa due mesi dopo il raggiungimento della capitalizzazione di 1.000 miliardi di dollari da parte di Alphabet.
Il gruppo ha inoltre beneficiato dei numeri in crescita dell’ultima trimestrale e dalla continua crescita del business del cloud. Secondo David Kalis, partner di Future Fund, le quotazioni dell'azienda in Borsa continueranno ad essere guidate dalla crescita degli utili.
Per le previsioni di Bloomberg, gli EPS della compagnia raggiungeranno i 130 dollari entro il 2023 o comunque un valore vicino al triplo dei 44 dollari per azione del 2018. Guardando alle stime dei 49 esperti censiti da Bloomberg, 48 hanno un giudizio di “buy”. Il prezzo medio a 12 mesi per il titolo è invece 3.321 dollari, l’11% in più rispetto a ieri.
Alphabet: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico le quotazioni Alphabet si trovano all’interno di un deciso uptrend dopo aver rimbalzato a ridosso del supporto orizzontale a 2.642,28 dollari, ereditati dai massimi del 12 luglio 2021. La rottura della resistenza a 2.798 dollari, ereditata dai top del 25 luglio 2021, ha innescato un nuovo rally che ha portato i corsi oltre l’ostacolo a 2.926 dollari e su nuovi massimi storici.
Al momento quindi, i prezzi sembrano aver raggiunto il primo obiettivo del rialzo in quanto sono giunti a ridosso della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 28 marzo e 18 maggio 2021. Se dagli attuali livelli dovesse partire una correzione, si potrebbe assistere ad un ritorno verso la zona dei 2.926 dollari, per poi passare ad un nuovo approdo sui 2.878 dollari, dove passa la trendline disegnata con i minimi del 3 e 21 ottobre 2021.
Vista l’attuale fase di eccesso di pressione in acquisto, si potrebbero valutare strategie di matrice short da 2.980 dollari con stop loss localizzato a 3.030 dollari e obiettivo a 2.930 dollari.