NIO batte le attese nella trimestrale rilasciata ieri a mercati chiusi superando l'impatto temuto della crisi degli approvvigionamenti. La forte domanda di auto elettriche in Cina è riuscita a compensare la carenza globale di chip che stanno vivendo un po' tutte le case automobilistiche.
Il Dragone sta accelerando sul passaggio all'elettrificazione, come dimostra l'incredibile aumento del 140% a ottobre 2021 rispetto all'anno precedente dei veicoli a nuova energia venduti. Le azioni in Borsa di NIO sono scese dell'1,21% nell'after hours di Wall Street, mentre dall'inizio dell'anno la perdita è del 16,7% dopo aver chiuso l'ultima sessione in calo del 5,93%.
NIO: i numeri della trimestrale
I risultati del trimestre conclusosi il 30 settembre sono nel complesso molto positivi per la compagnia cinese. La perdita è stata ridotta a 835,3 milioni di yuan, con un EPS di -0,34 yuan, mentre le stime del consensus davano un passivo di 863 milioni di yuan e una perdita per azione di 0,36 yuan. I ricavi sono aumentati a 9,81 miliardi di yuan, in netto miglioramento rispetto ai 9,32 miliardi di yuan previsti dagli analisti. Il margine lordo è stato del 20,3%, in aumento paragonato al 18,6% del secondo trimestre e al 12,9% del terzo quarto 2020.
Questo è stato reso possibile da un boom di consegne di veicoli in quest'ultimo trimestre, praticamente il doppio in confronto allo stesso periodo del 2020. A ottobre però le immatricolazioni hanno subito un lieve rallentamento con sole 3.667 auto vendute. In questo hanno inciso 2 fattori: in primis i vincoli legati alla fornitura dei materiali che si stanno quasi cronicizzando, in secondo luogo la riorganizzazione delle linee per aumentare la capacità produttiva dell'azienda per i nuovi modelli da piazzare sul mercato.
NIO: l'outlook futuro e la concorrenza di Tesla
Per il quarto trimestre l'azienda prevede di consegnare dai 23.500 ai 25.500 veicoli, con un fatturato totale che potrebbe variare tra 9,38 e 10,1 miliardi di yuan. Il suo punto di forza è stato finora il SUV, ma ora NIO punta tutto sulla sua RT7, la prima berlina che dovrebbe essere a disposizione degli acquirenti nel primo trimestre del 2022. La società comunque si sta preparando anche per entrare nel mercato di massa con altri 2 nuovi modelli il prossimo anno, sui quali più avanti verranno forniti ulteriori dettagli.
L'Amministratore Delegato William Li ha dichiarato che gli ordini sono elevatissimi e che il team e i partner stanno lavorando alacremente affinché venga soddisfatta la domanda e mantenuto l'obiettivo di produzione, nonostante la volatilità dettata dalla catena di approvvigionamento.
NIO però in questo momento ha una spina nel fianco, che prende il nome di Tesla. La società di Elon Musk ha incrementato in maniera considerevole le vendite in Cina nell'ultimo periodo, facendo del Dragone il suo secondo mercato più grande. Ciò che ora mette seriamente a rischio la produzione del gruppo è la creazione da parte di Palo Alto di una nuova struttura di ricerca e sviluppo, nonché di un centro dati, a Shangai, proprio la sede dell'azienda di William Li.
NIO comunque ha affermato che intensificherà gli sforzi perché il prossimo anno possa entrare in altri 5 mercati europei, dopo il successo norvegese con i modelli ES8 che hanno superato le aspettative di vendita.