Finalmente si parte. Il vaccino Pfizer comincerà a circolare dalla prossima settimana e sarà la Gran Bretagna a metterlo in commercio.
L'autorizzazione è arrivata stamane dall'Autorità di regolamentazione britannica, che ha battuto sul tempo Stati Uniti e UE. Dopo il dovuto controllo sull'efficacia e sugli effetti collaterali il via libera, " il vaccino ha soddisfatto i suoi rigorosi standard di sicurezza, qualità ed efficacia".
Questo per Londra potrebbe essere una forma di riscatto importante dopo la gestione della pandemia un pò ballerina, soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del Covid-19. Ad oggi le vittime nel Regno Unito si avvicinano a quota 60mila e questo ha spinto chi di dovere ad accelerare le procedure per l'approvazione in tempi da record.
Attesa per le azioni Pfizer al NYSE, che dopo quattro giorni di rialzi hanno prodotto una performance del 10%. A Francoforte oggi il titolo della società statunitense segnano una crescita di oltre il 2%.
Vaccino Pfizer: entro fine anno il via libera da USA ed Europa
Si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. Il Governo guidato da Boris Johnson ha già ordinato le dosi per 40 milioni di persone, mentre centinaia di milioni di dosi sono già state prenotate complessivamente da Stati Uniti, Europa e Giappone. L'appuntamento ora è per il 10 dicembre, giorno in cui si pronuncerà la FDA statunitense. Per l'Europa invece si dovrà attendere il verdetto dell'EMA che dovrebbe arrivare il 29 dicembre.
Riguardo l'Italia, il Ministro della Sanità Roberto Speranza oggi presenterà il Piano vaccini, in base al quale tra il 23 e il 26 gennaio 2021 dovrebbero arrivare 3,4 milioni di dosi Pfizer per immunizzare 1,7 milioni di persone. Ricordiamo che il vaccino ha bisogno di un richiamo a distanza di circa 3 settimane.
Poi a partire da marzo, saranno ordinate altre 202 milioni di dosi. Ad ogni modo sarà un Piano dinamico, come è stato definito dal Governo, in quanto sarà funzionale alla disponibilità del farmaco. Il vaccino Pfizer riesce a immunizzare il 95% delle persone, come è stato certificato al termine della Fase 3 della sperimentazione.
Situazione vaccini: Cina e Russia hanno bruciato le tappe
Quello di Pfizer-BioNTech presumibilmente sarà il primo di una serie di vaccini che vedranno la luce nei prossimi mesi. L'altro in stato avanzato, prodotto dalla società americana Moderna, è in attesa dell'autorizzazione della FDA e dell'EMA. La prima deciderà il 17 dicembre se dare o meno il via libera, mentre per l'Autorità del farmaco europea bisognerà aspettare fino al 12 gennaio. AstraZeneca invece nei prossimi giorni inoltrerà i documenti dopo qualche ritardo per via degli errori di dosaggio durante la sperimentazione.
In altre parti del Mondo comunque la situazione è già avviata riguardo la distribuzione di altri vaccini. La Cina ha già dato l'autorizzazione per l'uso d'emergenza, mentre la Russia ha addirittura ad agosto manifestato il placet per lo Sputnik, il quale ad ottobre ha ricevuto l'approvazione per una seconda inoculazione. Tutto questo sebbene sia ancora in corso la terza fase della sperimentazione che ne stabilisce la sicurezza e l'efficacia, al di là di ogni dubbio.