Nuova seduta all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei che, grazie alla positività presente sul settore bancario, si avviano a chiudere la terza seduta consecutiva della settimana al rialzo. In questo clima di ritrovato risk-on di breve il Ftse Mib cerca di spingersi in direzione dei massimi degli ultimi mesi situati sui 24.900 punti, oltre i quali non solo si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico di fondo ma allo stesso tempo si aprirebbe le porte per nuovi allunghi fin verso i 25.250-25.350 punti, che rappresentano i massimi di marzo 2022.
Tra i titoli che a Piazza Affari stanno performando positivamente troviamo Unicredit, che secondo gli ultimi rumors avrebbe fatto un'offerta per la fintech Credimi. Andiamo a vedere i dettagli.
Unicredit: 20 milioni per acquistare Credimi?
Secondo i rumors delle ultime ore Unicredit avrebbe offerto 20 milioni di euro per riuscire ad acquistare la fintech milanese Credimi, specializzata nei finanziamenti sia a PMI che a piccole imprese. L'accordo al momento non è stato trovato e le parti si sono date tempo fino a lunedi 9 gennaio per arrivare ad un compromesso, che potrebbe essere reso difficile dal forte interesse mostrato per il dossier anche da CF+, la challenger bank ex Credito Fondiario.
Ricordiamo che nel 2021 Credimi ha erogato quasi 435 milioni di euro, segnando una crescita del 30% rispetto all'anno precedente, con ricavi in salita del 40% ad oltre 15 milioni di euro. L'offerta presentata dalla banca guidata da Andrea Orcel risulta in linea con gli obiettivi presenti all'interno del proprio piano industriale, che prevede infatti la nascita di una piattaforma fintech essenziale per accelerare nella digitalizzazione dei servizi finanziari alle PMI, la quale andrebbe ad affiancare la banca online Buddybank che opera per il settore retail. Andiamo ora a vedere come si sta comportando l'azione sul listino milanese.
Azioni Unicredit: analisi tecnica e strategie operative
Il canale rialzista presente sul titolo Unicredi fin dal mese di luglio e partito dagli 8,25-8,30 euro, si è rafforzato ulteriormente nelle ultime due giornate con il superamento delle forti resistenze e top di novembre situati sui 13,50 euro. Nel breve termine una conferma sopra questi livelli dovrebbe far proseguire il trend in atto che guarderebbe i prossimi target situati sui 15 euro e successivamente i massimi del 2022 posti sotto la soglia dei 16 euro. In questo contesto evetuali fasi correttive, che riportassero i corsi prima a chiudere il gap up lasciato aperto stamattina in area 13,90 euro e poi dirigersi verso i 13,50 euro, verrebbero visti come delle eventuali occasioni di acquisto.
Al contrario una discesa sotto i 13,50 euro potrebbe essere sfruttata per delle veloci operazioni short, che avrebbero un primo target sui 12,90-13 euro e successivamente andare a testare i 12,10 euro, dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi di luglio 2022. Inutile sottolineare che l'eventuale discesa sotto questi sostegni andrebbe ad indebolire l'azione, aprendo la strada per ulteriori correzioni fin verso la soglia degli 11 euro.
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