Ieri due colossi del settore tecnologico statunitense hanno reso noti i conti del 3° trimestre 2021 sorprendendo le attese degli analisti: Microsoft e Alphabet. Nel mercato after hours di Wall Street, il titolo dell’azienda fondata da Bill Gates ha archiviato un +2%, mentre quello del gruppo guidato da Sundar Pichai un -0,92%. Ma vediamo ora nei dettagli i risultati del 3° trimestre 2021 di Microsoft e Alphabet.
Microsoft: i conti del 3° trimestre del 2021
Nel 3° trimestre del 2021 (il 1° fiscale), Microsoft ha archiviato utili per azione a 1,95 dollari e ricavi a 1,78 dollari. Entrambe le misurazioni sono risultate superiori alle stime degli analisti censiti da Refinitiv, che si attendevano rispettivamente EPS a 1,78 dollari e un fatturato a 41,03 dollari. Rispetto allo scorso anno, i ricavi del gruppo hanno segnato un +19%, il maggior incremento trimestrale dal 2018.
Oltre a questo, la compagnia ha reso noto come il suo business del cloud è cresciuto del 50%, oltre il 46% previsto dagli esperti. Per gli ultimi tre mesi dell’anno invece la società si attende un fatturato in un range compreso tra i 43,6 miliardi di dollari e i 44,5 miliardi di dollari.
Alphabet: i conti del 3° trimestre del 2021
Passiamo ora ad Alphabet, che nel 3° trimestre del 2021 ha registrato utili per azione a 27,99 dollari per azione e ricavi a 65,12 miliardi di dollari. Entrambe le misurazioni sono risultate al di sopra delle previsioni di Refinitiv, che stimavano rispettivamente 23,48 dollari ad azione e 63,34 miliardi di dollari.
Da sottolineare come il fatturato pubblicitario di Google abbia registrato un’importante crescita del 43% su base annuale, arrivando a 53,13 miliardi di dollari. Le modifiche alla privacy da parte di Apple non hanno influenzato i conti del gruppo come per quanto accaduto con Snap e Facebook: questo perché il grado di protezione dell’azienda è maggiore visto che possiede il sistema operativo Android.
Pilipp Schinder, Chief Business Officer di Big G, ha affermato che i negozi al dettaglio sono stati i maggiori contributori alla crescita dei ricavi da pubblicità e che la spesa dei media e delle istituzioni finanziarie è stata “significativa”. Per quanto riguarda il fatturato della divisione cloud, questo è cresciuto del 45% rispetto al 2020, toccando i 4,99 miliardi di dollari.