Il nuovo amministratore delegato di Toyota Motor, Koji Sato, si è presentato alla sua prima conferenza stampa annunciando dettagli riguardo l'inizio del suo piano per elettrificare la produzione dei veicoli della casa automobilistica più grande del mondo. Entro il 2026 il gigante giapponese venderà 1,5 milioni di auto elettriche e rilascerà 10 nuovi modelli. L'obiettivo di vendita supera del 25% le previsioni di S&P Global Mobility di 1,2 milioni di unità. "C'è un divario di 300.000 unità, quindi può essere pensato come una differenza di circa un anno e non sembra che sia impossibile da raggiungere", ha dichiarato Yoshiaki Kawano, direttore associato di S&P Global Mobility.
Inoltre, l'azienda rafforzerà la gamma dei modelli ibridi e ibridi plug-in in modo da raggiungere l'obiettivo di ridurre del 50% le emissioni entro il 2035 e diventare carbon neutral entro il 2050. "Dobbiamo prima fare ciò che possiamo e iniziare elettrificando", ha detto Sato. Tuttavia, gli osservatori hanno messo in risalto il fatto che il nuovo CEO non abbia parlato di una completa elettrificazione come hanno fatto le altre case automobilistiche, ma abbia avallato una strategia di neutralità del carbonio attraverso un approccio differenziato. "È importante non vacillare dalla nostra strategia multi-percorso", ha detto oggi il vicepresidente esecutivo Hiroki Nakajima.
Toyota: ecco il piano per l'elettrificazione nel dettaglio
Toyota aveva elaborato un piano nel dicembre del 2021 secondo cui entro la fine del decennio avrebbe venduto 3,5 milioni di veicoli elettrici, ma nell'ultimo anno fiscale tali vetture hanno rappresentato solo 16 mila unità rispetto al totale di 9,5 milioni di auto vendute. Per diversi anni, l'ex CEO e ora presidente di Toyota, Akio Toyoda, ha strenuamente difeso la strategia aziendale di offrire ai clienti diverse opportunità riguardo i veicoli, mischiando così la produzione di auto alimentati a batteria da quelle a combustione interna.
Adesso però il colosso nipponico che ha sede nell'omonima città punta a un futuro più verde, dove il carbonio viene definito il nemico per eccellenza. Per questo, decarbonizzare Toyota è fondamentale nella mission aziendale di tagliare le emissioni, eliminando gradualmente i combustibili fossili.
Il piano ora prevede nel dettaglio che le prestazioni della sua serie bZ di veicoli elettrici vengano migliorate nei mercati sviluppati e di produrre un SUV a batteria in Nord America entro il 2025, aumentando nel contempo la produzione di impianti di batterie in loco. Per quanto riguarda l'Asia, Toyota punterà sui pick-up a batteria e sulle auto elettriche compatte. Mentre, in particolare in Cina, l'azienda mira ad aggiungere due modelli elettrici sviluppati localmente entro il 2024.
Per sfruttare i benefici fiscali derivanti dalla legge Biden su chi produce auto elettriche negli Stati Uniti, il vicepresidente esecutivo Yoichi Miyazaki ha detto che Toyota prenderà in considerazione un'ulteriore produzione nordamericana.
Il commento degli analisti
Gli analisti approvano il cambio di passo di Toyota. "Pensavo che avrebbero parlato dei valori, della produzione e del kaizen di Toyota in modo generale, ma è stato bello conoscere la posizione dell'azienda sull'elettrificazione, l'intelligenza e la diversificazione. Hanno sorprendentemente parlato di cose che avrebbero potuto pianificare e pensare, ma mai realmente rivelate", ha detto l'analista di Bloomberg Intelligence, Tatsuo Yoshida.
Mentre East Peterson-Trujillo, un attivista per i veicoli puliti con Public Citizen, ha riferito prima del briefing che questo "è il momento di fare il prossimo grande salto innovativo", in quanto "Toyota sta rimanendo indietro e sempre più persone negli Stati Uniti stanno iniziando a capirlo".