In attesa di conoscere le decisioni che in serata arriveranno dalla Federal Reserve in tema di tassi di interesse, i mercati azionari del Vecchio Continente recuperano le perdite delle prime ore di giornata avviandosi a chiudere in generale territorio positivo. In questo contesto il Ftse Mib cerca di recuperare la soglia dei 22.000 punti, per proseguire il rimbalzo in direzione dei 22.200-22.250 punti. Al ribasso da monitorare saranno i primi sostegni situati sui 21.700-21.750 punti, sotto i quali si avrebbe una ripresa delle vendite verso i 21.500 punti.
Tra i temi da monitorare a Piazza Affari troviamo Leonardo, che risulta essere uno dei migliori titoli in scia ad alcune notizie. Andiamo a vedere di cosi si tratta.
Leonardo: escalation crisi Ucraina e news dagli Usa spingono il titolo
Le rinnovate tensioni dal fronte ucraino, con la mobilitazione di 300.000 riservisti Putin apre la strada ad un'escalation del conflitto militare, hanno riportato l'attenzione sui titoli legati al settore della difesa. Tra questi troviamo Leonardo, che già a marzo aveva registrato un rally grazie all'aumento delle spese militari da parte dei Governi europei dopo lo scoppio della guerra.
A dare ulteriore sprint al titolo nella seduta odierna, è anche la decisione dell'Amministratore delegato Alessandro Profumo di accelerare la crescita della società negli USA. L'idea è quella di creare una nuova unità, Us Business Development, i cui obiettivi non saranno rivolti solo al presidio dei clienti istituzionali e di realizzare nuove campagne commerciali, ma saranno soprattutto quelli di intercettare parte degli 850 miliardi di dollari che l'amministrazione Biden ha stanziato per la Difesa.
Ricordiamo che oltreoceano la società italiana ha realizzato nel primo semestre ricavi per 1,7 miliardi di euro che rappresentano il 25% dell'intero gruppo.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione in scia a queste notizie. E' una giornata in gran spolvero quella odierna per il titolo Leonardo, con le quotazioni che si portano oltre la soglia degli 8 euro. Il movimento odierno al momento non va però a modificare quel trend ribassista che, partito dai massimi di giugno 2022 posti in area 10,80 euro, ha spinto i prezzi durante le ultime sedute in direzione dei 7,5 euro.
Nel breve periodo per dare seguito a questo rimbalzo, l'azione dovrebbe riportarsi oltre gli ex sostegni situati nelle vicinanze degli 8,5 euro, dove peraltro transita la media mobile di lungo periodo. Una conferma sopra questi aree verrebbe letto positivamente dal mercato, aprendo di conseguenza le porte ad una prosecuzione degli acquisti in direzione dei 9 euro.
Al contrario un ritorno delle quotazioni sotto i 7.90-7,85 euro riporterebbe nuovamente il titolo a contatto con i minimi della scorsa ottava posti sui 7,5 euro. Nel caso in cui questi livelli dovessero essere rotti al ribasso, si avrebbe una ripresa del trend discendente con possibili test sui 7,20 euro e a seguire verso i 7 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 28 febbraio 2022.
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