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Accordo tra Tim e Google per implementare i servizi cloud anche sulla PA
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Gubitosi: Tim punto di riferimento in Italia nel Cloud ed Edge Computing
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Analisti ottimisti su Tim
Ieri TIM e Google Cloud hanno siglato l’accordo ufficiale per una collaborazione riguardante nuovi servizi per il cloud pubblico, privato e ibrido. Si tratta dell'applicazione del Memorandum of Understanding raggiunto a novembre.
Gli obiettivi di Tim
Le prospettive per la società italiana suggeriscono ricavi per 1 miliardo di euro entro i prossimi 4 anni. Target di riferimento dei nuovi servizi cloud saranno la Pubblica Amministrazione e i servizi governativi che avranno infrastrutture e servizi cloud. Innovazione che porterà anche la formazione di 6mila persone e nuovi investimenti in data center. Immediata la reazione entusiastica dei vertici Tim.
Le dichiarazioni di Gubitosi
Infatti l’ad Luigi Gubitosi ha dichiarato: “Questa partnership strategica con Google colloca Tim come punto di riferimento in Italia nel Cloud ed Edge Computing, due mercati che saranno sempre più importanti con la progressiva implementazione del 5G e dell'intelligenza artificiale”. E ancora “Scegliendo di unire le nostre forze con un leader tecnologico e innovativo riconosciuto a livello mondiale confermiamo il nostro impegno a promuovere e accompagnare il progresso digitale del Paese”.
Non solo Google
Parallelamente, intanto, continua l’integrazione delle reti con Open Fiber e quindi la collaborazione con Enel e Cassa Depositi e Prestiti. Nel frattempo l’attesa si focalizza sulla presentazione dei conti e sul bilancio 2019 prevista per il 10 marzo. Le previsioni degli analisti parlano di ricavi in calo del 5% anno su anno. C’è anche un altro appuntamento importante già domani, quello con l'Antitrust sull’accordo con Vodafone riguardante le torri.
La view degli analisti
Già da ieri, poi, il titolo è tornato sotto la lente degli analisti, in particolare quelli di JP Morgan, che hanno confermato il giudizio Overweight con un rialzo anche per il target price. L’obiettivo di prezzo, infatti, è passato da 0,72 a 0,74 euro, in pratica un possibile upside del 50% sulle attuali valutazioni. A permettere questa ulteriore promozione sono state le revisioni, in positivo, del valore delle partecipazioni in TIM Brasil e Inwit.