In una giornata che vede volumi in contrazione vista la chiusura di Wall Street, la nuova settimana si apre in leggero territorio positivo per i mercati azionari europei. In questo contesto prosegue anche il recupero del Ftse Mib che, dopo aver chiuso il gap-down lasciato aperto il 24 febbraio 2022 in area 25.917 punti, si spinge in direzione dell'importante soglia psicologica posta sui 26.000 punti. A livello generale eventuali fase correttive fin verso i 24.800-24.900 punti, ex massimi di novembre, non cambierebbero la view rialzista presente sul nostro indice principale, ma sarebbero viste come occasioni per scaricare gli eccessi raggiunti da alcuni indicatori nel breve periodo.
Tra i titoli che a Piazza Affari si stanno mettendo in luce troviamo Tim, in scia alle dimissioni di Arnaud de Puyfontaine. Andiamo a vedere i possibili risvolti sulla società.
Tim: le dimissioni di Arnaud de Puyfontaine
È arrivato qualche ora fa il comunicato da parte di Tim in cui sono state comunicate le dimissioni con effetto immediato di Arnaud de Puyfontaine, ceo di Vivendi e consigliere di amministrazione di Telecom fin dal 2015. La nota ufficiale spiega che per Arnaud de Puyfontaine, in un momento chiave per il futuro dell'azienda telefonica italiana, è importante che azionisti e governo siano liberi di lavorare in maniera costruttiva nell'interesse della società.
Segnalando che Vivendi è il primo azionista di Telecom con il 23,75% del capitale, le decisioni odierne da parte del suo Ceo potrebbero essere lette come un'apertura da parte dei francesi ad accettare il piano messo in campo dal Governo per la ristrutturazione del gruppo telefonico. Tutto questo si potrebbe tramutare in un accelerazione della vendita della Rete ad un prezzo molto vicino ai 15-16 miliardi di euro, che era la valutazione fatta qualche mese fa da Cassa Depositi e Prestiti. Ricordiamo infine che solo il 4 gennaio scorso alcuni rumors davano vicini Cdp e Maquerie pronti a fare un'offerta non vincolante per quanto riguarda Netco, la societa che racchiude le infrastrutture di Tim compresa Sparkle. Di sicuro le novità e le sorprese non sono finite qui, anche perchè tra 48 ore è in agenda il Cda di Tim. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione a Piazza Affari.
Azioni Tim: analisi tecnica e strategie operative
È un inizio di ottava all'insegna dell'euforia e del rally per il titolo Tim, le cui quotazioni si stanno spingendo oltre gli 0,255 euro con volumi superiori alla media giornaliera mensile. Il movimento odierno da quindi seguito a quel recupero partito tra fine novembre ed inizio dicembre dalla soglia degli 0,20 euro e che ha visto un rafforzamente del quadro grafico con il superamento delle forti resistenze poste a 0,25 euro. Nel breve termine una conferma oltre questi livelli dovrebbe far proseguire gli acquisti spingendo l'azione in direzione degli 0,27 euro e successivamente fin verso i top di maggio 2022 situati in area 0,30 euro.
Al contrario un ritorno dei corsi sotto gli 0,25 euro, aprirebbe le porte ad una fase correttiva che avrebbe un primo target sugli 0,225 euro, dove transitano sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire la soglia degli 0,2 euro. Nel caso in cui anche questi supporti dovessero essere rotti, si avrebbe una prosecuzione delle debolezza in direzione degli 0,19 euro e successivamente andare a chiudere il gap up lasciato aperto il 13 ottobre 2022 nei pressi degli 0,1788 euro.
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