I timori di un'eventuale fase recessiva oltreoceano indeboliscono i principali mercati azionari del Vecchio Continente, che si avviano a chiudere la giornata in generale ribasso, anche se in recupero dai minimi intra. Con il focus rivolto anche ai dati provenienti dalle trimestrali statunitensi, il Ftse Mib scende sotto i primi supporti situati nei pressi dei 27.700 punti, livelli che se non recuperati farebbero proseguire la correzione in direzione dei 27.50 punti e successivamente verso i 27.350 punti. Al contrario sarà solo portandosi oltre la soglia dei 28.000 punti che si avrebbe un nuovo segnale di forza, il quale aprirebbe le porte per un test sui 28.200 punti che rappresentano i massimi degli ultimi 13 anni. Tra i titoli che a Piazza Affari stanno facendo segnare una performance decisamente negativa troviamo Stellantis. Andiamo a capire i motivi delle vendite.
Stellantis: dati Tesla e nuoco Cfo impattano sul titolo
È una seduta sotto pressione quella odierna per il titolo Stellantis, che paga alcune notizie arrivate nelle ultime ore. Se da una parte ad indebolire il settore automotive ci hanno pensato i dati sotto le attese provenienti da Tesla, dall'altra è la notizia improvvisa che vede un cambio ai vertici dell'azienda. Nello specifico, l'attuale cfo Richard Palmer, che ha contibuito insieme a Sergio Marchionne al rilancio di FCA, verrà sostituito da Natalie Knight che assumerà anche la delega di vicepresidente esecutivo dell'azienda.
In questo contesto non dobbiamo dimenticare i dati sulle immatricolazioni di nuove auto nel mese di marzo, che hanno visto il gruppo perdere quote di mercato. Nel dettaglio se nel mese appena passato le nuove immatricolazioni sono aumentate del 9,7%, la quota di mercato è scesa dal 18,1% al 17,7% mentre nei primi tre mesi dell'anno questa vede una flessione dal 19% al 17,8%. Andiamo ora a vedere la risposta dell'azione dopo queste notizie.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi pari sei volte la media giornaliera mensile, quella odierna è stata una seduta in deciso territorio negativo per il titolo Stellantis le cui quotazioni si sono avvicinate agli importanti supporti situati sulla soglia dei 16 euro. È fondamentale la tenuta di questi supporti, perchè su questi livelli transita la trendline rialzista che si è innescata nel mese di dicembre dalla soglia dei 14 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale violazione di questi sostegni andrebbe ad indebolire la struttura grafica del titolo, aprendo di conseguenza le porte ad una prosecuzione delle vendite verso i 15,60 euro e a seguire in direzione degli ex massimi di agosto e novembre 2022 situati in area 15 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni non riuscissero ad arrestare la spinta ribassista, l'azione dovrebbe proseguire la sua discesa fin verso i 14,34-14,40 euro, dove troviamo sia la media mobile a 200 sedute che la trendline ascendente che si è innescata dai minimi dello scorso ottobre.
Al contrario, la tenuta dei 16 euro potrebbe rappresentare una nuova occasione di acquisto per chi non avesse il titolo in portafoglio. In questo caso si avrebbe un primo obiettivo rialzista situato sui 16,40-16,50 euro e a seguire i massimi di aprile in area 17,20-17,25 euro. Nel caso in cui queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, si aprirebbero le porte per andare a mettere sotto pressione di massimi di periodo in area 17,75-17,80 euro, oltre i quali si avrebbe una ripresa del trend di fondo rialzista. In questo caso i primi target saranno situati sui top del 2022 in area 19,35 euro, con target intermedi sui 18-18,10 euro.
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