Dopo gli acquisti che hanno caratterizzato la seduta di ieri, quella odierna è una giornata all'insegna della cautela sui mercati azionari europei che si avviano a terminare le contrattazioni sui livelli di 24 ore fa. In questo contesto il Ftse Mib cerca di confermarsi oltre l'area dei 27.500 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi in direzione dei massimi degli ultimi 12 mesi posti nei pressi dei 27.800-27.850 punti. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali che si assisterebbe a nuovi allunghi fin verso i massimi decennali situati sulla soglia dei 28.000 punti. Tra i titoli che a Milano si stanno mettendo in luce troviamo Stellantis, che in queste ore ha annunciato degli importanti investimenti in Nord America. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Stellantis: investimenti per 155 milioni $ in tre stabilimenti nell'Indiana
In queste ore Stellantis ha annunciato un investimento da 155 milioni di dollari in tre stabilimenti situati a Kokomo, nello Stato dell'Indiana, per la produzione di nuovi moduli di azionamento elettrico. Questi verranno utilizzati per alimentare i veicoli elettrici che saranno assemblati in Nord America, con l’obiettivo di andare a coprire il 50% delle vendite negli Stati Uniti con veicoli elettrici a batteria entro il 2030. Con oltre 25 lanci di veicoli elettrici a batteria entro quest'ultima data, come peraltro ha confermato la settimana scorsa la società in occasione dei dati del 2022, i nuovi moduli di azionamento elettrico saranno integrati nei veicoli basati sulle piattaforme STLA Large e STLA Frame, consentendo un'autonomia fino a 800 chilometri.
Ricordiamo inoltre che i moduli di azionamento elettrico rappresentano una soluzione completa per i propulsori elettrici e sono costituiti da tre componenti principali (motore elettrico, elettronica di potenza e trasmissione) racchiusi in un singolo modulo con l'obiettivo di offrire sia prestazioni e autonomia migliori che prezzi più convenienti. L'inizio della produzione, dopo la riconversione degli impianti, è previsto entro il terzo trimestre del prossimo anno e l'investimento consentirà di mantenere oltre 265 posti di lavoro.
Con l'operazione annunciata oggi salgono a 3,3 miliardi di dollari gli investimenti di Stellantis in Indiana, il cui obiettivo è non solo quello promuovere la transizione verso l'elettrificazione ma anche di azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038. Andiamo ora a scoprire come sta reagendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Nemmeno lo "sporco" engulfing ribassista, che si era palesato nella seduta del 24 febbraio 2023, ha indebolito quel trend rialzista presente sul titolo Stellantis fin dal mese di ottobre 2022. Nel breve termine la ripresa dei corsi che si è avuta nella giornata di ieri, dovrebbe proseguire fin verso le forti resistenze e top degli ultimi 12 mesi situati sulla soglia dei 17 euro. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali, che si si avrebbero ulteriori apprezzamenti in direzione dei 17,60 euro e a seguire verso la soglia dei 18 euro. In questo contesto eventuali correzioni in direzione dei 15,60-15,65 euro, dove troviamo l'indicatore del Supertrend, potrebbero essere catalogate come delle normali prese di beneficio e di conseguenze lette come delle buy opportunity.
Al contrario una discesa sotto i forti sostegni posti a 15 euro aprirebbe le porte ad una fase correttiva, che avrebbe un primo obiettivo sui 14,80 euro e successivamente spingesi verso i 14,40-14,45 euro. Nel caso in cui queste aree supportive, dove peraltro transita la media mobile di medio periodo, dovessero cedere si avrebbe una prosecuzione della debolezza in direzione dei 14,80 euro e a seguire sui 13,80 euro. Fondamentale nel caso sarà la tenuta di questi livelli, per evitare un test sui minimi di dicembre 2022 situati sulla soglia dei 13 euro.
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