Stellantis ha registrato un forte calo delle vendite. Secondo quanto riportato dalle principali agenzie stampa a novembre le immatricolazioni della società sono state pari a oltre 36.000 unità (-33,3%). La quota di mercato del gruppo si è quindi attestata al 34,8%.
Ma la crisi non vale solo per Stellantis, nel mese di novembre il settore in Italia ha registrato 104.478 immatricolazioni, con un calo del 25% su novembre 2020 e del 31% sullo stesso periodo del 2019. Al centro della crisi c’è la mancanza di semiconduttori che condiziona la produzione, allunga i tempi di consegna delle autovetture e rappresenta, secondo l’ultima rilevazione del Centro Studi Promotor.
Gli analisti di BofA restano negativi sul settore auto in vista del 2022 a causa di un ciclo economico complessivo visto in rallentamento. UBS resta invece positiva su Stellantis aspettando il nuovo piano industriale del primo trimestre 2022 come evento più rilevante nel breve termine. Vediamo ora il quadro tecnico di Stellantis e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Stellantis appare costruttivo a Piazza Affari con il rimbalzo di ieri. Le quotazioni del titolo sono rimbalzate dopo il test del supporto in area 14,90-15 euro, evidenziando un ritorno dei compratori a mercato.
Strategie long dai livelli attuali potrebbero avere l’obiettivo di profitto collocato in area 18,15-18,70 euro, zona di massimi raggiunta in agosto 2021. La positività verrebbe meno con una chiusura al di sotto dei 14,50 euro per azione, mossa che potrebbe trasportare i corsi verso la successiva area di concentrazione di domanda a 13,80 euro.