In una nuova giornata ricca di dati macro, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela. Con il focus che rimane sempre rivolto alla situazione presente sul settore bancario, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni a contatto con i 27.000 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi verso i 27.300 punti e a seguire i 27.550-27.600 punti. Al contrario segnali di rinnovata debolezza si avrebbero solo con discese sotto la soglia dei 26.000 punti. Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo Sciuker Frames, che ha comunicato i dati del 2022.
Sciuker Frames: i dati finanziari del 2022
Sciuker Frames ha comunicato i dati 2022, che hanno visto numeri in deciso aumento ed in alcuni casi sopra la stime della società. Nel corso dell'anno l'azienda ha registrato un valore della produzione consolidato a 193,8 milioni di euro, in aumento di oltre l'88% se confrontato ai 102,9 milioni di euro dell'anno precedente e superiore alla guidance a 175 milioni di euro.
In crescita anche l'EBITDA adjusted consolidato, a 43,2 milioni di euro, registrando un incremento del 50% su base annua. Anche in questo caso i numeri sono superiori alle attese poste a 42,5 milioni di euro. Durante il 2022 non delude nemmeno l'EBIT consolidato a 35,5 milioni rispetto ai 23,5 milioni di euro euro che si erano registrati nel 2021.
Il risultato netto consolidato si è attestato a 20,7 mln di euro, segnando un aumento di quasi il 39% rispetto ai 14,9 milioni di euro che si erano avuti nel 2021. Nel corso della presentazione dei dati, il management ha confermato l'outlook sul 2023, che prevede un valore della produzione consolidato di circa 224 milioni di euro e un EBITDA adjusted consolidato di circa 55,4 milioni di euro. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione per le prossime giornate.
Azioni Sciuker Frames: analisi tecnica e strategie operative
La fase correttiva innescatasi a febbraio dai top di periodo oltre gli 8,65 euro, ha spinto le quotazioni fin verso i 6,10-6,15 euro toccati all'inizio di questo mese. Da questi livelli è partito un timido rimbalzo che si è scontato con le prime resistenze situate in area 6,80-6,85 euro. Nel breve termine sarà fondamentale la tenuta dei 6,4 euro, dove transita la trendliline che parte dai minimi mensili, per evitare una prosecuzione delle vendite in direzione dei 6,15-6,10 euro. Nel caso in cui si avverasse questa view, diventerebbe importante non perdere questi sostegni che andrebbero ad indebolire ulteriormente la struttura grafica del titolo e aprirebbero le porte per un test sui minimi di settembre 2022 in area 5,80 euro.
Al contrario per avere un segnale di forza i corsi dovrebbero spingersi con buoni volumi oltre le prime resistenze poste nei pressi dei 6,85 euro. L'eventuale superamento di queste resistenze, dove transita anche l'indicatore del Supertrend, potrebbe porre le basi per un recupero delle quotazioni che avrebbero un primo obiettivo in area 7,15-7,20 euro e a seguire i 7,50 euro. Sarà solo nel caso in cui le quotazioni superassero queste aree che si avrebbe un rafforzamento del recupero che avrebbe un prossimo target in area 7,85 euro e successivamente andare a chiudere il gap down lasciato aperto il 17 febbraio 2023 nei pressi degli 8,30 euro.
Vuoi seguire ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.