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Nel 2019 ricavi e utili in crescita per Saipem rispetto al 2018;
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gli utili netti sono stati di 12 milioni di euro, riportando così nel 2019 un segno positivo dopo le perdite del 2018;
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l’aumento degli utili ha permesso al Consiglio di Amministrazione di proporre, per la prima volta dopo sette anni, la distribuzione del dividendo che ammonterà a 0,01 euro per azione.
Saipem ritorna a crescere nel 2019. La società italiana, specializzata nei servizi dedicati al comparto petrolifero, ha riportato ricavi per 9,1 miliardi di euro, in crescita del 6,7% rispetto all'esercizio precedente. Nell'ultimo trimestre dell'anno il giro d'affari della società si è attestato a 2,35 miliardi di euro. L'aumento dei ricavi si è tradotto positivamente sull'ultima riga del bilancio. Lo scorso esercizio ha segnato un ritorno all'utile, paria a 12 milioni di euro, dopo la perdita da 472 milioni di euro con cui era stato archiviato il 2018.
Una voce molto importante per il 2019 e per i prossimi esercizi viene dal portafoglio ordini. Nel 2019 Saipem ha acquisito ordini per 17,6 miliardi di euro, più del doppio rispetto agli 8,75 miliardi di euro dell'anno precedente. Considerando le commesse con una valenza pluriennale, il portafoglio ordini totale di Saipem a fine 2019 si è attestato a 21,153 miliardi di euro, in aumento del 74% rispetto ai 12,619 miliardi di euro fatti segnare il 31 dicembre del 2018. Per il 2020 il management prevede ricavi per circa 10 miliardi di euro, un EBITDA adjusted di oltre 1,1 miliardi di euro e investimenti per circa 600 milioni di euro.
L'andamento del business nel passato esercizio, così come la visibilità su quello in corso, ha spinto il Consiglio di Amministrazione di Saipem a riproporre un dividendo dopo 7 lunghi anni. I detentori di azioni Saipem e Saipem RCV il 20 maggio prossimo riceveranno in pagamento una cedola di 0,01 euro per ogni azione in portafoglio. (Leggi qui tutti i dividendi di Borsa Italiana)
Azioni Saipem: il trend in Borsa e i livelli di trading
Dopo la discesa avvenuta in Borsa nei mesi di aprile e maggio del 2019, nella seconda parte dello scorso anno le azioni di Saipem hanno intrapreso un’ampia fase laterale, con le quotazioni che hanno oscillato intorno alla media mobile a 200 giorni. All’inizio di febbraio 2020, Saipem sembrava aver trovato un valido sostegno in area 3,704 euro, livello sul quale si era formata un’ulteriore fase di congestione. Il supporto indicato è tuttavia capitolato con il gap ribassista che ha caratterizzato la seduta di Borsa Italiana del 24 febbraio scorso, ossia in concomitanza con il diffondersi dei timori legati al Coronavirus. Da un punto di vista operativo, analizziamo ora quali possono essere i livelli chiave da considerare sul time frame giornaliero per poter fare trading al rialzo o al ribasso sulle azioni Saipem.
Long:
Ingresso: attendere una fase di assestamento dei prezzi e la formazione di un pattern di inversione rialzista
Stop loss: appena al di sotto del pattern
1° Target: area 3,726 euro corrispondente alla chiusura del gap down del 24 febbraio 2° target: area 3,925 euro.
Short:
Ingresso: attendere un ritracciamento durante l’attuale discesa dei prezzi
Stop loss: appena al di sopra del massimo relativo precedente
1° Target: area 3,086 euro 2° target: area 3,067 euro.