Anche se in recupero rispetto ai minimi giornalieri, la nuova settimana si apre all'insegna delle vendite sui listini azionari europei, che pagano la chiusura da parte della Russia del gasdotto NordStream 1. Con il focus rivolto anche alla riunione della BCE, che nella giornata di giovedì dovrebbe tornare ad alzare i tassi di interesse, il nostro FTSE Mib cerca di tenere a fatica la soglia dei 21.500 punti. Dal punto di vista operativo, sarà fondamentale il ritorno oltre questi livelli per evitare un test sui minimi dell scorsa ottava posti sui 21.100-21.000 punti. Tra i titoli da seguire a Milano troviamo Saipem, dopo il nuovo accordo con Siemens. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Saipem: accordo con Siemens Energy nell'eolico offshore
Saipem e Siemens Energy hanno firmato un Memorandum of Understanding per sviluppare insieme una soluzione tecnologica d'avanguardia da utilizzare nel settore dell'eolico offshore. Nel dettaglio si tratta di un progetto per una sottostazione elettrica galleggiante di 500 MW ad alta tensione a corrente alternata, da usare nei parchi eolici offshore. La realizzazione delle sottostazioni galleggianti ha innumerevoli vantaggi, in particolar modo quando vengono usate in acque profonde. Infatti, avendo un struttura molto leggera presentano facilità nell'installazione, non necessitano dell'utilizzo di navi specializzate nel trasporto e hanno minori costi nelle dismissioni.
Nello specifico il progetto messo in campo dalle due società verrà concepito per lavorare in ambienti estremi e potrebbe anche rappresentare una soluzione per ridurre il costo livellato dell'energia dei parchi eolici offshore. Grazie a questo accordo Saipem potrà proseguire il suo rafforzarmento nel mercato dell'eolico offshore.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Vediamo ora cosa ci suggerisce l'analisi grafica su Saipem nel breve e medio periodo. Rispetto agli ultimi aggiornamenti non cambia l'impostazione sul titolo, con i prezzi che si stanno confermando sotto i minimi di periodo posti in area 0,7 euro. Nel breve termine il mancato recupero di questi ultimi livelli dovrebbe far proseguire le vendite, le quali avrebbero un nuovo target sugli 0,65 e a seguire 0,6 euro. Nel caso in cui anche queste zone dovessero essere violate, aumenterebbero le possibilità di vedere nuovi minimi, con possibili estensioni delle vendite in direzione degli 0,55 euro.
Al contrario, per inviare un segnale di positività, i prezzi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze di breve situate in area 0,865-0,87 euro, che al momento risultano molti distanti dai valori attuali. Nell'eventualità in cui i corsi dovessero portarsi oltre questi livelli, si potrebbero avere allunghi in direzione degli 0,96 euro e, a seguire, verso gli 1,14 euro, dove verrebbe chiuso il gap down lasciato aperto il 15 luglio.
Tuttavia, per avere un vero e proprio segnale di forza capace di migliorare la struttura grafica le quotazioni dovrebbero spingersi oltre l'area degli 1,5 euro. Sopra queste resistenze si potrebbero verificare ulteriori rialzi con target ambiziosi posti in prossimità della soglia dei 2 euro.
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