Il 2020 sarà ricordato nella storia come l'anno in cui tutto il Mondo ha vissuto una guerra contro un virus che ha tramortito la nostra economia e la nostra società, cambiando forse in maniera irreversibile alcuni dei nostri costumi. Il Covid-19 però è entrato anche nelle nostre coscienze risvegliando l'esigenza di dover affrontare una volta per tutte quel cambiamento climatico già in atto da molti anni.
Per questo si è tornati a parlare di energia pulita ma, a differenza del passato, si sono attuati dei piani a livello governativo e intergovernativo che dettagliano una transizione energetica che nell'arco di 10-20-30 anni dovrebbe già essere completata. L'energia solare in questo reciterà un ruolo di primaria importanza. Il settore consiste nella produzione, installazione e funzionamento di componenti e pannelli per sostituire l'energia derivante dai processi di combustione.
Tutto quello che sta accadendo non è solo un fatto ambientale, ma anche una questione geopolitica. L'obiettivo infatti è quello di ridurre anche la dipendenza dalla fornitura del mondo medio-orientale delle fonti di energia necessarie alla nostra sussistenza.
Alla luce di tutto questo, per un investitore nasce l'esigenza di capire come sfruttare a proprio vantaggio la situazione e ovviamente di scegliere gli investimenti migliori per lo scopo. Per questa ragione prendiamo come spunto la view di Elvira Scotto, analista di RBC Capital, per individuare cosa comprare e cosa invece evitare nel comparto delle azioni legate ai pannelli solari.
Azioni pannelli solari: cosa comprare
Il titolo su cui l'esperta di RBC Capital Markets punta è il principale installatore e sviluppatore di pannelli solari negli Stati Uniti, Sunrun. L'azione quotata al NASDAQ attualmente viaggia intorno ai 54 dollari e in genere è ben vista dagli analisti. L'azienda ha una quota di mercato del 25% ed è leader in un settore che occupa circa il 4% del totale energetico negli USA, ma che potrebbe arrivare fino al 13% entro il 2030, a giudizio di Scotto.
Per fare questo è necessario che ci sia una crescita del 15% annua delle installazioni dei pannelli solari e questo non è un obiettivo lontano, dal momento che negli ultimi 10 anni l'aumento medio è stato addirittura superiore.
Sunrun poi ha un grande vantaggio competitivo, essendo leader di settore, che è legato al suo marchio e ai bassi costi di approvvigionamento del capitale finanziario sul mercato. Gli oneri ridotti potrebbero davvero fare la differenza perché aumenterebbero notevolmente i margini per il futuro.
In ragione di tutto questo, l'analista stima che le azioni della società con sede a San Francisco possano crescere fino a 81 dollari, ovvero più del 50% dalle quotazioni attuali.
Azioni pannelli solari: cosa evitare
Un'azione su cui sarebbe meglio non investire, secondo Scotto, è quella di Maxeon Solar Technologies, azienda scorporata nell'agosto del 2020 dall'installatore di pannelli solari SunPower, con sede in California. Di quest'ultimo è comunque il fornitore esclusivo di pannelli solari, che progetta, produce e vende a clienti di oltre 100 Paesi in tutto il Mondo, proprio con marchio SunPower.
Per quest'anno le stime del fatturato di Maxeon sono di circa 160 miliardi di dollari, sotto il consensus che lo dava a 200 miliardi. I margini lordi inoltre saranno negativi e il motivo è da attribuirsi ai maggiori costi dei materiali e delle celle solari, oltre che ad altri aspetti legati alla logistica che andranno a incidere sulla redditività. In tutto questo il ruolo giocato dalla concorrenza potrà avere un impatto per il futuro non troppo positivo per l'azienda.