Con il focus tutto rivolto a Jackson Hole in attesa delle parole di Jerome Powell, che potrebbe chiarire le prossime mosse della Fed in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui listini azionari europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 22.500 punti, oltre i quali sono possibili allunghi in direzione dei 22.700-22.750 punti e a proseguire la soglia dei 23.000 punti. Al ribasso segnali di rinnovata debolezza si avrebbero con discese sotto l'area dei 22.000 punti.
Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari trovianmo Banca MPS che vede avvicinarsi l'aumento di capitale. Andiamo a vedere le ultime news in merito.
Azioni Banca MPS: tour con gli investitori in attesa dell'aumento di capitale
Per la banca senese si avvicina l'assemblea del 15 settembre, che dovrà ratificare il maxi aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Questa cifra, confrontandosi con l'attuale capitalizzazione che è sotto i 380 milioni milioni di euro, dovrebbe impedire l'emissione di nuove azioni a sconto rispetto ai valori al netto del diritto di opzione.
Tutto ciò potrebbe comportare prezzi poco attrenti per gli investitori ed in particolar modo per i retail. Ricordiamo che negli ultimi anni la banca senese, partecipata al 64% dal Tesoro, ha visto bruciare 25 miliardi di aumenti di capitale.
Nel frattempo per cercare di convincere gli investitori istituzionali a dare un ulteriore chance alla società ci penserà l'Amministratore delegato Luigi Lovaglio, che nelle prossime settimane ha in agenda una serie di incontri. Le prime tappe di questo tour saranno in Italia per proseguire poi a Londra, New York e Boston.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative
Vediamo ora il quadro tecnico di breve e medio periodo. Il trend del titolo Banca MPS rimane sempre e pericolosamente impostato al ribasso, con i prezzi che stazionano vicini ai minimi di periodo in area 0,36-0,37 euro. Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una continuazione del trend primario che potrebbe avere un target verso la soglia degli 0,3 euro. In questo contesto eventuali rimbalzi che dovessero mantenersi sotto gli 0,44-0,445 euro, verrebbero visti come nuove occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario, una conferma dei prezzi oltre i livelli sopra segnalati potrebbe dare il via ad un recupero delle quotazioni, in direzione degli 0,49 euro e successivamente verso gli 0,505 euro, dove peraltro verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto il 12 luglio 2022. Nel caso in cui si verificasse il breakout di queste aree resistenziali, non sarebbe sorprendente vedere le quotazioni spingersi fin verso i massimi di luglio situati sulla soglia degli 0,55 euro.
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