E' una nuova giornata positiva quella odierna sui principali mercati azionari del Vecchio Continente, che si avviano a chiudere sui massimi intra e sui top degli ultimi 12 mesi grazie anche alle buoni trimestrali provenienti sia dall'area euro che da oltreoceano. In questo contesto il Ftse Mib si porta oltre i 27.500 punti, sopra i quali aumenterebbero le chance di un ritorno sui massimi decennali situati sulla soglia dei 28.000 punti. Dal punto di vista operativo eventuali fasi correttive che riportassero i corsi verso i 26.000-26.300 punti, verrebbero lette come delle normali prese di beneficio. Tra i titoli che a Piazza Affari stanno registrando una buona performance troviamo Mediobanca, che nella tarda mattinata ha comunicato i dati riguardanti il primo semestre 2022-2023. Andiamo a leggerli nello specifico.
Mediobanca: i dati finanziari del primo semestre
Nel periodo luglio-dicembre 2022 Mediobanca ha visto tutti gli indicatori in deciso aumento ed in molti casi con numeri superiori a quelli presenti all'interno del piano industriale al 2023. Nello specificio l'istituto guidato da Alberto Nagel ha visto nel periodo in corso i ricavi salire del 14% a 1,66 miliardi di euro ed un utile che passa dai 527 milioni di euro agli attuali 555 milioni, che rappresenta un record per la banca. Ricordiamo che le attese degli analisti erano per ricavi a 1,56 miliardi ed utili a 508 milioni.
Per quanto riguarda il margine di interesse questo si attesta a 843 milioni di euro, in aumento del 15%, con le attività da trading che si portano sui 148 milioni, risultando in rialzo del 53% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In questo contesto la base patrimoniale si conferma elevata con un Cet1 ratio al 15,1%
Numeri positivi giungono anche nell'ultimo trimestre che, grazie anche alla risalita dei tassi di interesse, hanno visto i ricavi in aumento del 20% a 900 milioni, superando i target della banca posti a 800 milioni di euro, ed un utile netto che si attesta a 293 milioni, +11% rispetto allo stesso periodo del 2021 e superando le attese fissate a 245 milioni di euro. Nel periodo in esame non delude il margine di interesse che si attesta a 450 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2021. Nel corso degli ultimi tre mesi si è assistito ad un deciso aumento delle commissioni a 260 milioni, in scia ai risultati record registrati nell'investment banking che si sono attestati a 117 milioni, registrando un +70% rispetto allo stesso trimestre di 12 mesi fa.
Grazie ai risultati del primo semestre il gruppo si attende per l'intero esercizio 2022-2023 una continua crescita dei ricavi, grazie sia al contributo del margine di interesse che alla tenuta delle commissioni. Inoltre viene confermato un pay-out che dovrebbe essere pari al 70% ma soprattutto nel corso dell'anno ci dovrebbe essere un aggiornamento del Piano industriale che dovrebbe focalizzarsi sul digitale e sugli aspetti Esg. Andiamo ora a vedere la risposta dell'azione a Piazza Affari.
Azioni Mediobanca: analisi tecnica e strategie operative
È una seduta volatile ma in terreno positivo questa odierna per il titolo Mediobanca, con i prezzi che si confermano oltre le forti resistenze e massimi degli ultimi mesi situati sui 10,15 euro. Con tutti gli indicatori di forza impostati al rialzo, le attese sono per una prosecuzione del trend ascendente che dovrebbe proiettare i corsi verso i 10,50 euro e successivamente in direzione dei massimi del 2022 situati in area 10,65 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere superate, l'azione andrebbe a mettere nel mirino i top del 2021 situati sui 10,90 euro.
Al contrario una discesa del titolo sotto i 10,15 euro potrebbe aprire la strada ad una fase caratterizzata da prese di beneficio, che avrebbe un primo obiettivo posto in area 9,75 euro, dove troviamo l'indicatore gionaliero del Supertrend. L'eventuale mancata tenuta di questi sostegni andrebbe ad indebolire la struttura grafica di quel trend ascendente partito dai minimi di ottobre 2022, con prossimi obiettivi situati sui 9,40-9,45 euro e successivamene l'area dei 9,25 euro. Fondamentale diventerà la tenuta di quest'ultimi livelli, per evitare un ritorno dei corsi verso il bottom di dicembre 2022 posto nei pressi degli 8,80-8,85 euro, dove peraltro transita la media mobile di lungo periodo.
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