Nonostante i prezzi alla produzione statunitensi, scesi nel mese di gennaio 2023 meno di quello che si attendevano gli analisti, abbiano innervosito i mercati, gli indici europei hanno chiuso la giornata in positivo. In questo contesto spicca la forza del FTSE Mib con i prezzi che, mantenendosi sopra l'area dei 27.700 punti, mantengono inalterate le chance di una prosecuzione degli acquisti verso la soglia dei 28.000 punti. Tra i settori da seguire a Piazza Affari troviamo quello legato alla difesa, dopo le richieste arrivate dalla Nato al nostro Paese. Andiamo a vedere nello specifico cosa riguadano.
Nato: spese militari al 2% del Pil
All'indomani dei colloqui a Bruxelles tra i vari ministri degli esteri dei Paesi occidentali, utili per fare il punto sul conflitto in Ucraina, il ministro Guido Crosetto ha confermato il pressing della Nato sul nostro Paese affinchè si spenda il 2% del Pil in spese militari entro il prossimo anno. Ricordiamo che già nel 2014 i leader della Nato avevano raggiunto un accordo per spendere questa percentuale non oltre il 2024, ma lo scorso anno era stato Governo Draghi a posticipare la scadenza al 2028.
Invece l'acuirsi del conflitto in Ucraina e il fatto che il nostro Paese è solamente al 12° posto nella lista dei donatori militari a Kiev, hanno spinto la Nato a rinnovare queste richieste al Governo italiano. Le attese sono ora rivolte alla prossima manovra di bilancio, con il Governo Meloni che potrebbe intervenire sulle spese militari ma cercando sempre di rispettare i vincoli finanziari. Ricordiamo che al momento l'Italia investe solo l'1,38%, rimanendo sotto l'1,54% del Pil che era l'obiettivo di spesa per la difesa da raggiungere nel 2022. In questo contesto i titoli che a Piazza Affari potrebbero beneficiare di questa situazione sono Leonardo e Fincantieri. Andiamo a vedere come sono impostati nel breve termine.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Si sta rafforzando di seduta in seduta il canale rialzista presente sul titolo Leonardo, partito nel mese di novembre 2022 dalla soglia dei 7 euro. Grazie a sette giornate consecutive i prezzi in queste ore si sono portati a contatto con i massimi di luglio 2022 situati in area 10,40 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di questi livelli, vedrebbe aumentare le chance di un ritorno dei corsi su massimi del 2022 situati in area 10,80-10,90 euro.
Nel caso in cui quest'ultime aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle si avrebbe un ulteriore rafforzamento del trend, con possibili estensioni dei guadagni verso i massimi del 2019 posti sugli 11,90 euro. In questo contesto eventuali correzioni verso i 9,65-9,70 euro verrebbero lette come delle possibili buy opportunity.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con una discesa dei corsi sotto i 9,5 euro, con primi target ribassisti situati sulla soglia dei 9 euro. Un eventuale perdita di questi sostegni spingerebbe i prezzi verso gli 8,7 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di novembre 2022.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Dopo aver superato il 13 febbraio 2023 i top del 2022 in area 0,635 euro, le ultime tre giornate sono state all'insegna della correzione per il titolo Fincantieri con i prezzi che ritornano sui livelli appena segnalati. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di queste aree, per riprendere la strada dei rialzi che avrebbero a quel punto un primo target sugli 0,665 euro e successivamente spingersi verso l'area degli 0,71 euro. Nel caso in cui anche queste resistenze dovessero essere superate, si avrebbe una continuazione del rialzo in direzione degli 0,75 euro.
Al contrario una chiusura sotto gli 0,635 euro andrebbe da una parte ad annullare quel segnale di forza arrivato il 13 febbraio e dall'altra farebbe proseguire la fase correttiva verso gli 0,61 euro e a seguire gli 0,60 euro. Fondamentale sarà la tenuta di queste aree, dove transita l'indicatore giornaliero del Supertrend , per evitare una continuazione della correzione in direzione dei prossimi supporti situati in area 0,575 euro.
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