In un evento organizzato da Bloomberg, il futuro Amministratore Delegato di IVECO, Gerrit Marx, ha confermato che la società sarà quotata a Milano dopo lo spin-off da CNH Industrial previsto per l’inizio del 2022.
Oltre a questo, il manager ha confermato che continuerà la partnership con la società di veicoli elettrici Nikola per produrre camion elettrici a batterie ed idrogeno per il mercato europeo. Nella seduta di oggi le azioni CNH sono in rialzo dell’1,38% e passano di mano a 14,73 euro.
Spin-off e quotazione IVECO da CNH Industrial: i dettagli
Secondo la stampa, la quotazione di IVECO dovrebbe avvenire a gennaio 2022. IVECO Group dovrebbe avere una valutazione compresa tra i 5 e i 10 miliardi di euro. La recente accelerazione delle procedure di spin-off e quotazione è dovuta sia agli effetti della pandemia di Covid-19 che alle pressioni esercitate dal Governo italiano, il quale ha premuto per fermare la trattativa con la cinese Faw Jiefang.
Lo scorso aprile infatti CNH Industrial ha rifiutato un’offerta che per le indiscrezioni si aggirava intorno ai 3,5 miliardi di euro per l’acquisto del marchio di veicoli pesanti. Ricordiamo come in Italia IVECO conta più di 6.000 dipendenti suddivisi nelle tre strutture di Brescia, Suzzara e Torino. Da segnalare come lo spin-off di CNH non riguarderà solamente la divisione di veicoli commerciali, ma anche Fpt, che produce motopropulsori.
Azioni CNH Industrial: analisi tecnica e livelli di trading
Da un punto di vista grafico, le azioni CNH Industrial si trovano all’interno di un’ampia fase di consolidamento dopo il rialzo iniziato a giugno 2020. Al momento i prezzi si trovano in un momento delicato, in quanto sono arrivati al test della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi dell’8 giugno a quelli del 13 agosto 2021.
Se questo livello dovesse subire una violazione, i compratori avrebbero la possibilità di riportarsi al di sopra dei massimi annuali. Al contrario, una discesa al di sotto del supporto di breve a 14,38 euro aprirebbe le porte ad una conferma del doppio massimo formatosi tra le sedute del 27 e 30 settembre 2021.
Se questo modello dovesse essere validato, si potrebbe assistere ad una flessione delle quotazioni in zona 14,16 euro, obiettivo calcolato proiettando verso il basso l’altezza della figura. Il livello di concentrazione di domanda più importante per il mantenimento della positività è tuttavia quello a 13,43 euro, dove passano il livello orizzontale lasciato in eredità dal 18 marzo 2021 e la trendline che unisce i minimi del 4 maggio e 19 luglio 2021.