Nella Borsa indonesiana quest'anno è accaduto qualcosa di sensazionale: la fintech PT DCI Indonesia ha guadagnato il 10.582% dalla sua quotazione del 6 gennaio 2021, ottenendo la palma dell'IPO più performante del mondo. Questo risultato stellare ha fatto dell'azienda il secondo maggiore contributore del +12% conseguito quest'anno dal Jakarta Composite Index.
Il titolo però non è liquido, quindi la scarsa negoziazione ha favorito molto le oscillazioni dei prezzi. Il rally di DCI ha fatto sospendere più volte gli scambi e ha inoltre fatto avviare un'indagine da parte delle Authority di Borsa indonesiane per sospetti di manipolazione di mercato all'inizio dell'anno. Questa settimana l'inchiesta è stata completata senza rilevare violazioni da parte della società, stando alle parole del segretario aziendale di DCI Nicholas Suharsono.
PT DCI Indonesia: chi è e cosa fa
PT DCI Indonesia è il principale fornitore di data center nel Paese asiatico. L'azienda fornisce servizi di infrastrutture per cloud e carrier neutral affidabili. Questi includono Flexspace, Smarthands, CloudConnect e DCI Internet Exchange. Flexspace è la sua unità di servizi di spazio di lavoro e che supporta i centri operativi h24.
Smarthands permette ai clienti di gestire ed esternalizzare le loro operazioni commerciali. CloudConnect offre una rete diretta e sicura ai fornitori di cloud globali attraverso Equinix Cloud Exchange. DCI Intermal Eschange è una piattaforma di scambio con la quale l'azienda permette ai clienti di interconnersi. Il suo data center poggia su una superficie totale di 8,5 ettari.
La società è in mano al miliardario Athoni Salim, che possiede l'11% delle quote e il cui impero economico si estende al cibo, alle telecomunicazioni e agli immobili. La società sta crescendo grazie a un autentico boom che si è verificato in Indonesia nel campo dell'e-commerce e dell'economia digitale. Al momento la società ha una capitalizzazione di mercato di quasi 8 miliardi di dollari USA.
Indonesia: un mercato in crescita
L'andamento in Borsa di DCI Indonesia si inserisce in un mercato indonesiano che attualmente è uno dei più interessanti tra quelli emergenti, fondamentalmente per 2 ragioni. La prima è che l'aumento del prezzo delle materie prime va tutto a vantaggio di molte aziende del territorio che esportano e si sa che l'Indonesia è un grande produttore di carbonio, petrolio e olio di palma. La seconda è che il Paese si sta avvicinando alle soglie di vaccinazione da Covid-19 che permettono la piena apertura delle attività economiche e quindi uno slancio di crescita più rapido.
Questo favorisce indubbiamente gli afflussi di denaro verso le Borse indonesiane, a beneficio delle società quotate. In quest'ultimo trimestre sono confluiti circa 870 milioni di dollari da parte di fondi esteri nelle azioni indonesiane. Goldman Sachs ha alzato le stime di crescita degli EPS per il 2022, portandoli dal 17% al 19%, mentre conserva una previsione del 9% per l'indice MSCI Asia Pacific ex Japan.
Credit Suisse considera molto attrattiva l'indonesia, con una fiducia dei consumatori in miglioramento e un aumento delle vendite di auto che contribuiranno a una crescita sostenuta nel 2022. Inoltre gli analisti della banca svizzera vedono nelle riaperture post-Covid un grande catalizzatore per le quotazioni azionarie, che in questo momento sono all'inizio di una ripresa del ciclo.