Dopo 26 anni Microsoft cambia lo screen di Windows. Nell'ambito di un progetto noto come Sun Valley, le icone saranno modificate e diventeranno attuative con il lancio del nuovo sistema operativo. Le modifiche saranno orientate per dare all'interfaccia grafica un aspetto più a passo con i tempi, segnando una svolta decisiva rispetto al passato, che è stato comunque solare.
L'obiettivo è quello di tenere aggiornata quella clientela che durante la pandemia ha incrementato in maniera vertiginosa la frequenza di accesso, dando appunto un tocco di modernità al sistema. Questo presumibilmente avrà un impatto sui consumatori e quindi sulla situazione economico-finanziaria dell'azienda con ovvi riflessi sulle quotazioni in Borsa.
Microsoft: perché le azioni cresceranno del 50%
Nonostante qualche turbolenza dell'ultimo periodo, il titolo Microsoft è in trend positivo nel lungo termine e negli ultimi 12 mesi ha realizzato una performance del 35%. Il target primario è quello di recuperare il massimo storico a 263 dollari del mese scorso per capire se e quanto spazio di crescita ancora ci sia sul mercato.
Le azioni della società fondata da Bill Gates sono comunque particolarmente apprezzate nel mondo degli analisti. Uno di questi è John McPeake, strategist di Rosenblatt Securities, società d'investimento americana. L'esperto ha assegnato un obiettivo di prezzo a breve termine di 301 dollari, con un rialzo dalle quotazioni attuali quindi del 25%. Nel medio-lungo termine le azioni si apprezzeranno ancora di più, ovvero del 35% entro 3 anni e del 50% entro 5 anni.
Le ragioni per cui McPeake è così ottimista su Microsoft si basano innanzitutto sulle risorse aziendali che l'analista ritiene ineguagliabili. La società californiana infatti ha oltre un miliardo di dispositivi impegnati a sviluppare il software aziendale ed è un generatore continuo di entrate da più parti.
In secondo luogo Microsoft ha un'utenza estremamente elevata, con 1,2 miliardi di clienti di Microsoft Office, oltre a 756 milioni di membri su Linkedin e più di 100 milioni di utenti attivi su Xbox Live. Questi sono solo numeri parziali per dare un'idea della grandezza della situazione, ma la cosa potrebbe allargarsi ad altre entità. Inoltre l'azienda è al secondo posto al mondo nel cloud computing grazie ai servizi cloud Azure e ora sta lavorando per aumentare i margini nel pubblico degli adolescenti.
Microsoft: multipli alti ma non preoccupanti
L'unico elemento negativo potrebbe essere rappresentato dai multipli. Le azioni prezzano 31 volte gli utili previsti nel 2021, cifra che è superiore alla media degli ultimi 10 anni che si attesta a 19,4. Se si fa però un paragone con l'indice di Borsa S&P 500 si nota che la valutazione relativa dei multipli di Microsoft è appena sopra la media storica.
Più precisamente, mentre il rapporto tra Price/Earnings di Microsoft e quello di S&P 500 è stato sempre in media di 1,2, ora invece è di 1,4. McPeake però sostiene che il colosso internet ha una ripetibilità dei ricavi tale da poter superare nel tempo anche l'indicazione che viene dai multipli, di conseguenza tale da poter andare oltre quella che è la media storica.