In territorio positivo il titolo Poste Italiane durante i primi scambi oggi a Piazza Affari, in controtendenza con l'andamento del FTSE Mib che cede lo 0,6%. Le azioni del gruppo guidato da Matteo del Fante sono in aumento dell'1,39% dopo la presentazione nella giornata di ieri del piano strategico quadriennale denominato "2024 Sustain & Innovate".
Come sostenuto dall'Amministratore Delegato, il progetto si basa sui punti cardine del piano Deliver 2022 e ha lo scopo di raggiungere gli obiettivi in tutte le divisioni che rappresentano il business dell'azienda. Grande attenzione è stata riservata al segmento dei pagamenti digitali, in cui Poste esercita un ruolo di leader nel mercato italiano, con l'introduzione dell'offerta di connessione a banda larga e l'ingresso il prossimo anno nel mercato dell'energia.
Poste Italiane: i numeri del piano 2024 Sustain & Innovate
Il piano strategico prevede una politica dei dividendi che è perfettamente in linea con i risultati aziendali. Nel dettaglio, per il 2021 è stabilita una cedola di 0,55 per azione, che corrisponde a un rendimento del 14% sui risultati del 2020, con un livello di payout del 60%. Negli anni il dividendo aumenterà del 35%.
I ricavi sono stimati a 12,7 miliardi nel 2024, a fronte di 10,5 miliardi del 2020, con un tasso di crescita medio annuo del 3% durante il periodo 2019-2024. Contemporaneamente l'utile netto dovrebbe passare dagli 1,2 miliardi del 2020 a 1,6 miliardi del 2024, con un incremento medio di 6 punti percentuali. A giudizio del management, tutti i vari comparti delle attività aziendali e l'efficienza operativa contribuiranno al raggiungimento del target.
Cresceranno anche gli assets finanziari dei clienti, che dovrebbero arrivare a 615 miliardi alla fine del ciclo, da un livello comunque record di 569 miliardi del 2020. Il business plan prevede inoltre una grande presenza di Poste Italiane nel settore degli investimenti sostenibili, con una quota di oltre il 60% in ESG. L'azienda a questo proposito raggiungerà lo scopo di zero emissioni nette entro il 2030, grazie all'introduzione di veicoli ibridi e completamente elettrici.
Tutto questo comporterà una spesa di 3,1 miliardi tra il 2021 e il 2024. Nel comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione verrà generata liquidità per sostenere gli investimenti e distribuire le cedole come previsto, con una posizione finanziaria netta in miglioramento: da -1,9 miliardi nel 2020 a -1,8 miliardi nel 2024. L'integrazione con Nexive contribuirà alla creazione di quelle sinergie di costo, in gran parte realizzate entro il 2022.
Poste Italiane: vanno comprate le azioni?
Dopo una lunga fase di lateralità, il titolo Poste Italiane ha iniziato un trend ascendente a partire da ottobre del 2020, che lo ha portato a guadagnare oltre il 50%. Da un anno a questa parte la performance complessiva è del 64% e le quotazioni si avvicinano a grandi falcate verso il massimo storico di 11,635 raggiunto a febbraio di quest'anno.
A giudizio di Equita Sim, i target aziendali hanno battuto le attese per quanto riguarda il fatturato e sono perfettamente in linea con il risultato operativo e l'utile netto. Quanto al dividendo, secondo la società finanziaria milanese è stata mantenuta una politica conservativa con riferimento al payout. Ad ogni modo gli analisti confermano la raccomandazione buy sul titolo con prezzo obiettivo 10,60, da una quotazione attuale nella Borsa di Milano di 10,57.