Si indeboliscono sul finale di giornata i principali mercati azionari europei che, dopo essersi spinti sui nuovi top di periodo, si avviano a chiudere le contrattazioni in terreno positivo ma vicini ai minini intraday. In questo contesto rallenta il passo anche il Ftse Mib che fatica a confermarsi oltre le resistenze situate in area 24.700-24.750 punti, sopra i quali sarebbero possibili ulteriori allunghi fin verso la soglia dei 25.000 punti. Dal punto vista operativo il mancato break delle resistenze manterebbe le quotazioni all'interno di quel trading range posto tra i 24.300 e i 24.700 punti, in essere oramai da quasi 3 settimane.
Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Hera, dopo l'acquisto di un'ulteriore quota di EstEnergy. Andiamo a vedere i dettagli dell'operazione.
Hera: da Ascopiave l'8% di EstEnergy
Nella giornata odierna le utility Hera ed Ascopiave hanno concluso un accordo che prevede la cessione da parte di quest'ultima, come era stato pattuito con la nascita della partnership, di una quota dell'8% del capitale di EstEnergy, una jv creata nel 2019 e che rappresenta il maggior operatore energy del Nord Est con un portafoglio vicino al milioni di clienti. Il valore dell'operazione è stimato a 79,2 milioni di euro e una volta effettuato il closing Hera salirà al 60% del capitale della joint venture, mentre il 40% sarà detenuto da Ascopiave.
Quest'ultima grazie all'operazione odierna vedrà migliorare la proprio struttura patrimoniale, avendo in questo modo la copertura finanziaria per i prossimi investimenti, mentre Hera vedrà rafforzata la propria presenza nel Nord Est. Ricordiamo che questa operazione arriva a pochi giorni dall'annuncio dell'acquisto da parte delle due società del 92% di Asco Tlc, azienda attiva nella prestazione di servizi ICT, per 37,2 milioni di euro.
Andiamo ora a vedere come sta reagendo l'azione a Piazza Affari.
Azioni Hera: analisi tecnica e strategie operative
Il trend rialzista innescatosi sul titolo Hera dalla soglia dei 2 euro nella prima parte del mese di ottobre, è ancora confermato con i prezzi che nelle ultime tre settimane sono entrati all'interno di uno stretto trading range posto tra i 2,58 euro e i 2,68 euro. Nel breve termine fondamentale sarà il superamento di quest'ultime aree resistenziali, sopra i quali si dovrebbero avere ulteriori apprezzamenti in direzione dei 2,75 euro e successivamente verso i massimi di agosto 2022 situati in area 2,85-2,88 euro. Nel caso in cui anche questi livelli, dove transita la media mobile di lungo periodo, dovessero essere superati non sarebbe sorprendente vedere l'azione spingersi fin verso la soglia psicologica dei 3 euro.
Al contrario la rottura della parte bassa dell'attuale lateralità aprirebbe la strada ad una fase correttiva, che avrebbe un primo target situato vicino all'area dei 2,60 euro. Dal punto di vista operativo fondamentale sarebbe la tenuta di questi sostegni, dove troviamo l'indicatore del Supertrend daily, per evitare una prosecuzione delle vendite in direzione dei 2,40 euro e a seguire verso i 2,35 euro.
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