La stagione delle trimestrali delle big tech di Wall Street è entrata nel vivo. Dopo i dati pubblicati da Netflix, Tesla e Apple, questa settimana arriva il turno di Google, che esibirà i dati nella giornata di domani. Finora solamente il colosso di Cupertino è riuscito a far brillare gli occhi agli investitori, che hanno apprezzato la straordinaria forza di vendita dell'azienda nonostante le numerose difficoltà che il settore ha vissuto nella catena degli approvvigionamenti.
Tesla invece ha deluso solo dal punto di vista delle mancate novità positive sui nuovi prodotti aziendali, come il Cybertruck, che tutti quanti speravano di ricevere durante la conferenza stampa di Elon Musk nel giorno della chiamata agli utili. Il vero disastro è stato Netflix, che ha scioccato il mercato con un numero di nuovi abbonati largamente al di sotto delle aspettative.
Trimestrale Google: per BofA sarà superiore alle attese
Cosa aspettarsi su Google? Gli analisti in media si attendono guadagni di 27,64 dollari per azione, con un fatturato di 72,19 miliardi di dollari. Ma per Justin Post, analista di BofA Global Research, i riflettori saranno puntati su quanto il management dirà riguardo l'outlook 2022, con riferimento alla ricerca, alla crescita dei ricavi e delle spese.
Secondo l'esperto, il rischio è che alla fine venga adottato un approccio cauto, segnalando una riduzione delle entrate e un maggior impatto degli investimenti sui margini aziendali. Un altro punto chiave riguarda la guida autonoma Cloud o Waymo per cui vi è incertezza sul fatto che l'azienda investirà di più sull'unità, così come è ancora nebulosa l'intenzione di approfondire il discorso sull'intelligenza artificiale e sulla realtà virtuale.
L'accordo stipulato da Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard ha suscitato un'attenzione massima da parte di tutti gli altri giganti tecnologici che vogliono prendere parte alla grande partita sul metaverso. Questo però rappresenterebbe comunque un rischio, per Post, in termini di spesa e di concorrenza. L'analista comunque si aspetta profitti a 30,93 dollari, superiori alle stime del consensus, con una crescita del 29% dei ricavi relativi alla ricerca, mentre Wall Street prevede un aumento del 28%.
Google: le azioni in Borsa
L'ultima seduta nella Borsa americana ha visto le azioni di Mountain View salire del 3,37%, in scia a uno scatto dei titoli tecnologici dopo il pesante sell-off dei giorni precedenti. Quest'anno il titolo Google è sceso circa del 7,9%, mentre negli ultimi 12 mesi conserva ancora un rialzo del 43,91% con una capitalizzazione di mercato di 1.770 miliardi di dollari.
Post considera le azioni ancora buone per ottenere un ottimo profitto, fissando un prezzo obiettivo di 3.470 dollari, ossia il 30% in più rispetto alla chiusura di venerdì 28 gennaio a 2.667 dollari. Per l'analista di BofA il titolo prenderà forza dal fatto che il segmento ricerca sfrutterà l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico. Inoltre, le restrizioni delle app di Apple riguardo il consenso esplicito degli utenti per il monitoraggio degli annunci alla fine potrebbero avvantaggiare proprio Google, a cui gli inserzionisti si rivolgerebbero.