Le azioni GameStop sono in rialzo a Wall Street, dopo che l'azienda ha riferito dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dello split azionario con un rapporto di 4 a 1. Quindi, a partire dal 18 luglio, gli azionisti otterranno 3 nuove azioni per ognuna posseduta. Questa il comunicato della società: “gli azionisti riceveranno un dividendo di tre azioni aggiuntive per ciascuna delle azioni ordinarie di Classe A della società. Il dividendo sarà distribuito dopo la chiusura delle negoziazioni il 21 luglio e inizierà a essere negoziato su base rettificata per divisione il giorno successivo”.
Occorre ricordare che uno split azionario non comporta alcun aumento di capitalizzazione dell'azienda, in quanto il valore unitario di ogni azione diminuisce in maniera proporzionale. Ad esempio, prendendo a riferimento l'ultima chiusura del titolo GameStop nella Borsa americana di 117,43 dollari, la suddivisione approvata significa che ogni azione varrà circa 29,35 dollari. Quindi, chi deteneva un titolo a 117,43 dollari, tra poco più di 10 giorni ne deterrà 4 a 29,35 dollari, supponendo che il prezzo rimanga lo stesso.
Tuttavia, quando una società esegue il frazionamento, il titolo normalmente tende a salire in Borsa. Ciò vale soprattutto per quelle azioni che hanno una quotazione molto alta e il cui costo unitario di conseguenza sarebbe molto dispendioso per un investitore retail. Abbassandosi il prezzo con lo split, viene garantito l'accesso a un pubblico più ampio di operatori.
Questo discorso, però, valeva maggiormente parecchi anni fa, quando ancora non vi erano le piattaforme di trading che consentivano di effettuare acquisti anche per frazioni di azioni. Oggi, invece tale ragionamento è divenuto un po' desueto, sebbene mantenga ancora una certa rilevanza. Questo perché la cosa ha un certo impatto psicologico, trasmettendo agli investitori il messaggio che il titolo abbia registrato notevoli guadagni e che tale tendenza possa continuare nel futuro.
Azioni GameStop: il Web3 altro catalizzatore
Lo split azionario, annunciato del resto ad aprilecon un deposito presso la Securities and Exchange Commission, potrebbe dunque essere un driver per il resto dell'anno per le azioni GameStop, che dall'inizio del 2022 hanno perso circa il 23%. Un altro possibile catalizzatore riguarda l'interesse per il Web3 da parte del rivenditore di videogames.
Circa un mese e mezzo fa, GameStop ha lanciato la versione beta di un portafoglio digitale basato sulla blockchain di Ethereum, con il supporto di browser che permettono di inviare, ricevere a archiviare token ERC-20, Ether e token non fungibili. L'idea è quella di integrare il mercato NFT della società, per trasformarlo in una piattaforma Web3 che mette insieme i players con i creatori dei contenuti e gli editori dei videogiochi, monetizzando con gli NFT le risorse digitali.
L'azienda guidata da Ryan Cohen è stata criticata finora per non avere chiara una strategia aziendale, il che ha frenato molti investitori a entrare in acquisto sulle azioni. Adesso sembra che il percorso sia maggiormente chiaro e delineato. E potrebbe portare benefici in Borsa, senza per questo rivisitare i giorni folli di inizio 2021, quando una serie di titoli meme tra cui GameStop schizzavano di oltre il 100% per effetto dei fenomeni di short squeeze.