GameStop potrebbe finalmente dare una svolta alla sua attività con il lancio di un mercato di Non Fungible Token entro la fine del 2022. L'annuncio è stato dato oggi dalla società, dopo che nel mese scorso indiscrezioni di stampa riferivano che il rivenditore di videogiochi aveva assunto per lo scopo 20 persone per gestire una divisione che si sarebbe concentrata sui progetti relativi proprio a NFT e criptovalute.
Il piano verrà portato avanti grazie a una partnership stabilita con Immutable, una startup australiana specializzata nella blockchain con sede a Sydney. L'azienda è stata fondata nel 2017 da Robbie Ferguson, che è anche Presidente, e conta 152 dipendenti. Finora ha raccolto finanziamenti per 85 milioni di dollari e ha emesso una criptovalute chiamata IMX.
GameStop: ecco come avverrà il lancio di NFT
GameStop e Immutable quindi metteranno in piedi un vero e proprio mercato di NFT. Gli sviluppatori di Immutable sostengono che il nuovo marketplace sarà al 100% a impatto zero e senza gas fee. L'accordo tra l'altro prevede la creazione di un fondo fino a 100 milioni di dollari a favore degli sviluppatori che si impegneranno a creare NFT per il mercato, da utilizzare nei giochi.
Tale fondo sarebbe espresso nella criptovaluta IMX. Inoltre, GameStop dovrebbe ricevere fino a 150 milioni di dollari nella valuta digitale al raggiungimento di determinati traguardi per le transazioni e al soddisfacimento di altri parametri.
Il programma è disponibile solo per aziende e organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) attive nello sviluppo di videogiochi, Web3, metaversi, servizi IT e brand digitali. Il mercato degli NFT ha grande potenzialità ed è sempre più pubblicizzato nel mondo del digitale. Nel mese di gennaio, il più grande marketplace del mondo, OpenSea, ha raccolto 300 milioni di dollari in capitale di rischio, con la sua valutazione che è balzata a 13,3 miliardi di dollari.
GameStop: gli NFT la svolta per risollevare il business?
Entrando nel settore dei beni non fungibli, GameStop quindi cerca di risollevare un'attività aziendale che mostra palesi segni di difficoltà. Nonostante i numerosi cambiamenti all'interno del team esecutivo e del Consiglio di Amministrazione della società, con la nomina di Ryan Cohen a Presidente, le prestazioni finanziarie di GameStop finora non hanno portato a grandi miglioramenti. Nell'ultimo trimestre fiscale i ricavi sono cresciuti, ma la perdita è aumentata rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Ormai l'azienda da anni convive con le perdite e sta aspettando finalmente che possa configurarsi una vera inversione di tendenza. Nel frattempo le azioni sono in caduta libera, avendo perso circa il 50% del loro valore negli ultimi 3 mesi. Nell'ultima seduta hanno terminato le contrattazioni al di sotto dei 100 dollari e si trovano in questo momento lontanissime dal massimo storico di 483 dollari conseguito nel gennaio 2021, quando il mercato si trovava in piena fibrillazione per il fenomeno delle meme stock.
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