In attesa del dato riguardante l'inflazione a stelle a strisce, in arrivo nel pomeriggio di domani, quella odierna è una seduta debole sui mercati azionari europei che si avviano a chiudere le contrattazioni in leggero territorio negativo. Con volumi bassi, chiude in calo anche il Ftse Mib, con le quotazioni che si allontanano dalle prossime resistenze poste sui 27.500 punti. Nel breve termine fondamentale sarà non perdere la soglia dei 27.000 punti, per evitare un nuovo indebolimento del quadro grafico con possibili ritorni verso i minimi della scorsa settimana situati sui 26.500 punti. Al contrario il superamento dei 27.500 punti aprirebbe le porte a nuovi apprezzamenti verso i 27.750-27.800 punti e successivamente in direzione dei top annuali posti sulla soglia dei 28.000 punti. Tra i titoli che a Milano fanno peggio del mercato troviamo FinecoBank, che a metà giornata ha comunicato i dati del primo trimestre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
FinecoBank: i dati finanziari del primo trimestre
Anche nei primi tre mesi del nuovo anno prosegue la crescita di FinecoBank che, grazie al rialzo dei tassi di interesse e alla diversificazione del suo perimetro, vede un utile netto toccare i massimi di sempre. Nello specifico questo passa dai 123,6 milioni dello stesso periodo del 2022 agli attuali 147,3 milioni di euro, con ricavi che mostrano un incremento del 14,9% attestandosi a 293,7 milioni di euro. Nel dettaglio quest'ultimi sono stati spinti sia dal margine finanziario, salito del 46,5% a 157,4 milioni, che dall'investing che ha visto una crescita vicino al 2%. Nel corso del periodo gennaio-marzo i costi sono aumentati del 6,4% a 73,4 milioni, per un cost/income che si porta dal 27% di 12 mesi fa all'attuale 25%.
Per quanto riguarda la raccolta netta questa è stata pari a 2,7 miliardi, risultando in leggero calo rispetto ai 2,8 miliardi di 12 mesi fa. Nel dettaglio, la raccolta gestita è stata pari a 1 miliardo, +12% su base annuale, la raccolta amministrata si è attestata a 2,9 miliardi, mentre quella diretta è stata negativa per 1,2 miliardi. Nel corso dei primi 3 mesi sono stati acquisiti oltre 31.700 nuovi clienti, il 15% rispetto allo stesso periodo del 2022, portando i clienti totali a superare gli 1,5 milioni. Infine la società presenta una solida posizione di capitale e liquidità, con un CET1 che si porta al 21,8%. In questo contesto unico neo è il reddito finanziario netto che nell'anno in corso non crescerà dell'80%, come precedente comunicato, ma del 70%. Andiamo ora a vedere come sta reagendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni Fineco: analisi tecnica e strategie operative
Con il classico dei sell on news e con volumi più che doppi rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una giornata in forte ribasso per il titolo Fineco con i prezzi che chiudono in area 12,75 euro. Nel breve periodo il mancato recupero dei 13 euro, dovrebbe far proseguire quel trend discendente innescatosi dai massimi dello scorso marzo in area 17 euro e che potrebbe spingere i corsi in direzione dei minimi degli ultimi mesi in area 12,10 euro. Dal punto di vista operativo una violazione di tali livelli andrebbe ad indebolire ulteriormente il quadro grafico, aprendo di conseguenza le porte, con tutti gli indicatori impostati al ribasso, a nuove vendite che avrebbero come obiettivo i minimi dello scorso agosto in area 10,5 euro.
Al contrario solo con l'eventuale ripresa degli ex sostegni situati sui 13,20 euro che si avrebbe un primo segnale di positività, utile per aprire le strade ad un rimbalzo delle quotazioni verso i i 14 euro e successivamente in direzione dei 14,70-14,80 euro. Sarà solo con il superamento di queste aree resistenziali, dove transitano sia la trendline ribassista che parte dai massimi di febbraio 2023 che l'indicatore giornaliero del Supertrend, che il titolo metterebbe in un angolo l'attuale fase ribassista e al tempo stesse porrebbe le basi per una continuazione del recupero fin verso i 15,50 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 10 marzo scorso. Da sottolineare infine al di fuori dell'analisi tecnica che nella giornata di ieri il fondo Marshall Wace LLP ha aumentato la sua esposizione ribassista sul titolo portandola allo 0,72% del capitale.
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