In una giornata scarna di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta in leggero rialzo. Con il focus rivolto all'inflazione statunitense in arrivo nel pomeriggio di domani, il FTSE Mib dovrebbe aprire vicino all'area dei 27.500 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi in direzione dei 27.700-27.750 punti e a seguire verso i massimi degli ultimi 12 mesi sui 28.000 punti.
Al contrario una discesa sotto l'area dei 27.000 punti tornerebbe ad indebolire il quadro grafico aprendo le porte a nuove discese in direzione dei minimi della scorsa ottava posti sui 26.600 punti. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari nelle prossime ore troviamo il Banco BPM, dopo i risultati del primo trimestre comunicati nella serata di ieri.
Banco BPM: i dati finanziari del primo trimestre
Nel periodo gennaio-marzo Banco BPM ha visto un utile netto attestarsi a 265 milioni di euro, in rialzo del 49,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e al di sopra dei 230 milioni previsti dagli analisti. Da segnalare che questi numeri sono in aumento anche rispetto ai 210 milioni dell'ultimo trimestre del 2022. Il margine di interesse si attesta su livelli record a 743 milioni di euro, rispetto a 511,5 milioni di euro del primo trimestre del 2022 e ai 724 milioni di euro del quarto trimestre dello scorso anno, mentre il risultato lordo dell'operatività risulta in aumento del 18,8% a 474 milioni di euro.
I proventi operativi sono cresciuti del 5,4% a 1,25 miliardi di euro, mentre in crescita del 2,5% a 640 milioni di euro sono gli oneri operativi, per un rapporto cost/income sceso al 51,2%. Per quanto riguarda i crediti deteriorati, la strategia di derisking messa in campo dall'istituto milanese ha consentito di raggiungere un’ulteriore contrazione dei non performing loans, la cui incidenza sul totale dei crediti lordi si è ridotta al 4,2% rispetto al 5,5% dello stesso periodo di un anno fa. Sul fronte della solidità patrimoniale il coefficiente CET 1 è al 14,15%.
Grazie ai dati comunicati la banca ha alzato il target di utile 2023 a 1,1 miliardi euro, pari a EPS di 0,75 euro rispetto alla guidance precedente di 0,6 euro. Nel 2024 ci dovrebbe essere inoltre un ulteriore crescita a 1,4 miliardi di euro più che raddoppiata rispetto all'anno passato. In questo contesto l'utile per azione dovrebbe passare dai precedenti 0,75 euro agli 0,9 euro. Infine da sottolineare che nei prossimi due anni la banca andrà a distribuire dividenti per 1,25 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al biennio 2021-2022. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione.
Azioni Banca BPM: analisi tecnica e strategie operative
Inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Banco BPM, con le quotazioni che hanno chiuso in area 3,76 euro. Nel breve periodo il superamento dei 3,8 euro dovrebbe far proseguire il recupero in atto fin verso la soglia dei 4 euro. Nel caso i cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, vedremmo aumentare le chance di un ritorno dei corsi sui massimi di periodo posti in area 4,35 euro, con target intermedi situati sui 4,20-4,22 euro. L'eventuale superamento di questi livelli andrebbe a riattivare quel trend ascendente innescatosi nel luglio del 2022 e che potrebbe aprire le porte per ulteriori apprezzamenti in direzione dei 4,5 euro e successivamente la soglia dei 5 euro.
Al contrario una discesa sotto i minimi della scorsa settimana posti sui 3,54 euro, rimetterebbe in movimento quella fase correttiva innescatasi nella seconda parte di aprile con primi obiettivi il bottom del marzo scorso a 3,30-3,35 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale violazione di questi sostegni andrebbe ad indebolire il trend primario, facendo proseguire le vendite in direzione dei 3,25 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di luglio 2022, e a seguire la soglia psicologica dei 3 euro. Fonfamentale diventerà la tenuta di questi livelli per evitare ulteriori discese fin verso i 2,75-2,70 euro.
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