Oggi alle 14:00 si terrà il Capital Markets Day di ENI, che dovrebbe fornire informazioni dettagliate sull'IPO della divisione retail gas&power e rinnovabili. Stando a quanto scritto sulla stampa nazionale, l'operazione dovrebbe materializzarsi tra l'estate e l'autunno del 2022, con il gruppo guidato da Claudio Descalzi che manterrà la quota di maggioranza. La nuova entità sarà inoltre indipendente dal punto di vista finanziario e avrà un proprio bilancio e un rating a parte.
ENI R&R: maggiori dettagli attesi dal Capital Markets Day
ENI R&R potrebbe essere l'IPO più grande del 2022 a Piazza Affari, con una capitalizzazione compresa tra i 9 e glio 11 miliardi di euro. Secondo gli analisti, l'EBITDA di ENI R&R passerà da 0,6 miliardi di euro nel 2021 a 1,2 miliardi nel 2022.
A fine 2021, la compagnia dovrebbe avere una capacità rinnovabile installata di 1,2 gigawatt, con quella in costruzione di circa 2 gigawatt. ENI afferma che entro il 2025 conta di disporre di oltre 6 gigawatt di capacità rinnovabile, fino ad arrivare a 15 gigawatt nel 2030. Nell'evento di oggi dovrebbero essere forniti dei dettagli su come il Cane a sei zampe intenda creare valore combinando la produzione rinnovabile e il business retail. Oltre a questo, dovrebbero essere svelati i dettagli sul profilo di crescita pianificato della nuova azienda.
Intanto il Presidente e Amministratore Delegato della società, Claudio Descalzi, ha sottolineato come il gigante italiano dell’energia stia puntando ad aumentare la produzione in Egitto. Descalzi ha infatti incontrato il ministro del petrolio e delle risorse minerarie Tariq el Mulla durante la Abu Dhabi International Petroleum Conference and Exhibition negli Emirati Arabi Uniti. Durante questo colloquio sono stati esaminati i progetti di Eni in Egitto per raggiungere cooperazione nella tendenza globale di passare alle energie pulite e ridurre le emissioni.
Azioni Eni: analisi tecnica e strategie operative
Nelle ultime sedute, le azioni ENI hanno fermato la loro corsa al rialzo dando il via ad un leggero ritracciamento. I corsi infatti non sono riusciti ad oltrepassare la resistenza di area 12,80 euro, lasciata in eredità dai massimi del 1° novembre 2021. La debolezza si nota maggiormente se si osserva alla recente rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 7 e 28 ottobre 2021.
Da un punto di vista operativo comunque, si potrebbe attendere un riassorbimento di breve periodo valutando una strategia di matrice long da 12,16 euro. Lo stop loss sarebbe identificabile a ridosso della soglia psicologica dei 12 euro, mentre l'obiettivo in zona 13 euro.