La debolezza mostrata da Wall Street nella serata di ieri sui timori di una Federal Reserve ancora aggressiva in tema di rialzo dei tassi di interesse, impatta sui future europei che, impostati sotto la parità, anticipano un inizio di seduta all'insegna delle vendite. In questo contesto, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.400 punti, confermando quel trend rialzista in atto da ottobre 2022.
Dal punto di vista operativo, il superamento dei 27.500 punti farebbe proseguire il movimento in atto verso i prossimi target rialzisti situati sulla soglia dei 28.000 punti. Tra i titoli che nella seduta odierna potrebbero registrare volumi importanti troviamo Enel, che nella serata di ieri ha comunicato i dati preliminari del 2022. Andiamo a leggerli nello specifico.
Enel: i dati preliminari del 2022
Nonostante l’avverso contesto geopolitico, energetico ed economico, i risultati preliminari comunicati da Enel dimostrano la resilienza del modello di business. Nello specifico il gruppo guidato da Francesco Starace vede un EBITDA ordinario a 19,7 miliardi di euro, rispetto ai 19,2 miliardi di euro registrati nel 2021, che risultano superiori alla guidance del gruppo e posta nel range 19,0-19,6 miliardi di euro.
Nel dettaglio il miglioramento del margine derivante dalla generazione termica e dalle attività di trading, ha compensato la decisa diminuzione della produzione idroelettrica, legata alla scarsa idraulicità registrata nell'anno passato sia in Italia che Spagna. Inoltre, la crescita dell’EBITDA ordinario risente dell’andamento positivo delle reti, soprattutto in America Latina, per effetto di adeguamenti legati alle tariffe e per l’evoluzione dei tassi di cambio.
I ricavi si attestano a 140,5 miliardi di euro, in forte aumento rispetto agli 85,7 miliardi di euro realizzati nell'anno precedente. In salita risulta l'indebitamento, che si porta dai 51,7 miliardi di euro di fine 2021 agli attuali 60,1 miliardi di euro ma in forte diminuzione di quasi 10 miliardi di euro rispetto al 30 settembre 2022.
Sui numeri dell'ultimo trimestre impattano i positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, le operazioni di dismissione degli attivi essenzialmente in Russia, Cile e Brasile, nonché il miglioramento dei tassi di cambio. Intanto in questo contesto prosegue la dismissione degli asset no core. Secondo gli ultimi rumors si avvicina la vendita del distributore di energia elettrica di Ceará, in Brasile, che nel Nord-Est del Paese serve 184 comuni e 4,38 milioni di clienti.
Infine ricordiamo che a breve si attende anche l’annuncio della vendita di una quota di 3Sun, la gigafactory catanese dei pannelli fotovoltaici nella quale l'azienda investirà 600 milioni di euro. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce lo studio del grafico sull'azione.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Rispetto agli ultimi aggiornamenti non cambia la situazione tecnica sul titolo Enel, con i prezzi che rimangono sempre nei pressi dei forti supporti a 5,30 euro. Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, per evitare una prosecuzione delle vendite che avrebbe un prossimo obiettivo situato sulla soglia dei 5 euro, che rappresentano i minimi di dicembre dello scorso anno. Nel caso in cui anche questi supporti non riuscissero ad arrestare le vendite, si avrebbe un ulteriore indebolimento della struttura grafica con possibili discese in direzione dei 4,75 euro.
Al contrario la tenuta dei 5,30 euro potrebbe essere sfruttata per l'apertura di posizioni rialziste, con primi obiettivi target sui massimi delle ultime settimane posti nei pressi dei 5,50 euro. Il superamento di queste aree resistenziali spingerebbe i corsi a chiudere il gap-down lasciato aperto il 23 gennaio in occasione dello stacco del dividendo in area 5,635 euro e successivamente andare a mettere sotto pressione i massimi un mese fa e situati sui 5,80-5,82 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe una ripresa del trend rialzista partito nell'ottobre dello scorso anno con possibili allunghi verso la soglia dei 6 euro.
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