In una nuova giornata scarna di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui principali mercati azionari dell'area euro. Il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 24.400 punti, che in caso di tenuta potrebbero far riprendere il trend rialzista presente nell'ultimo mese in direzione dei 24.700-24.750 punti e a seguire la soglia dei 25.000 punti.
Al ribasso sotto i 24.400 punti possibili ulteriori prese di beneficio in direzione dei 24.200 punti e successivamente l'area dei 24.000 punti. Tra i temi da seguire a Milano troviamo Enel, che ha comunicato il nuovo piano strategico 2023-2025. Andiamo a vederlo nei dettagli.
Enel: i dettagli del piano industriale 2023-2025
Nel suo nuovo piano industriale, Enel prevede di portare la generazione da fonti rinnovabili a quasi il 75% del totale, digitalizzando nel frattempo circa l'80% dei clienti di rete. Fatto ben più importante, nel periodo l'obiettivo della società è quello di ridurre l'indebitamento di 21 miliardi di euro grazie ad un programma di dismissioni. L'operazione verrà eseguita con l'uscita dai Paesi meno strategici come Romania, Perù e Argentina, focalizzandosi su Nazioni core come Italia, Spagna, USA, Brasile, Cile e Colombia, dove verrà indirizzato l'80% delle vendite di energia attraverso contratti a prezzo fisso.
Gran parte del piano verrà completato entro la fine del prossimo anno. Sul fronte dell'indebitamento, il programma varato da Francesco Starace è andato oltre le previsioni degli analisti, che stimavano una flessione del debito compresa tra i 10 e i 15 miliardi. Le cessioni inoltre avranno un impatto sull'EBITDA ordinario per 2,8 miliardi di euro e di 900 milioni sull'utile netto nel 2024.
Per quanto riguarda il dividendo, questo è confermato a 0,43 euro nel periodo 2023-2025, mentre gli investimenti sono previsti a 37 miliardi di euro: il 60% sarà rivolto a sostegno della strategia commerciale integrata del gruppo, mentre la rimanente parte a favore delle reti che dovrebbe sostenere la transizione energetica. Nei prossimi tre anni Enel prevede di aggiungere quasi 21 GW di capacità rinnoabile installata, in linea con l'accordo di Parigi.
Sul fronte della mobilità elettrica, la società prevede di intensificare gli sforzi sulla rete di colonnine di ricarica per le auto elettriche, che triplicheranno fino ad arrivare a 1,4 milioni entro il 2025. Nel 2025 l'azienda prevede un EBITDA ordinario a 22,2-22,8 miliardi di euro e utili netti tra 7 e 7,2 miliardi di euro, entrambe le voci risultano in aumento rispetto agli attuali 19-19,6 miliardi e 5-5,3 miliardi di euro.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
La debolezza che ha contrassegnato nelle ultime giornate il titolo Enel a Piazza Affari non ha incrinato al momento il trend ascendente partito il 13 ottobre dalla soglia dei 4 euro. Nel breve termine sarà fondamentale il superamento delle forti resistenze e top degli ultimi mesi sui 5,20 euro, sopra i quali dovrebbero proseguire gli acquisti in direzione dei 5,30-5,35 euro.
Oltre queste aree, i corsi andrebbero a testare la media mobile di lungo periodo e la trendline ribassista che parte dai massimi di aprile 2021. Nel caso in cui ci fosse una violazione di questo intorno, si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica che aprirebbe le porte a nuovi allunghi al rialzo fin verso l'area dei 5,50 euro
Al contrario, una discesa sotto la soglia dei 5 euro potrebbe essere l'occasione per far proseguire le prese di beneficio. In questo caso i corsi potrebbero andare a testare in primis la soglia dei 5 euro e a seguire i 4,70-4,75 euro, dove passa la linea di tendenza ascendente che parte dai minimi di periodo sui 4 euro. Per evitare un nuovo indebolimento e ulteriori ribassi fin verso i 4,50 euro e successivamente i 4,30-4,35 euro, sarà necessaria la tenuta di tali supporti.
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