Grande movimento a Piazza Affari nel segmento AIM con l'operazione Depop messa a segno da parte di H-Farm, l'incubatore trevigiano di start up che investe nella creazione di nuovi modelli d'impresa e nella trasformazione delle aziende in ottica digitale.
La piattaforma d'innovazione ha ceduto il secondo unicorno italiano al gruppo statunitense Etsy, marketplace quotato al Nasdaq, per la cifra di 1,625 miliardi di dollari. Il ritorno dell'investimento per H-Farm sarà di 15,5 volte, dal momento che la società veneta aveva investito 792 mila euro nel 2011.
L'operazione rientra in un accordo dove vi è una clausola di earn out che prevede un'uscita parziale e graduale da Depot. Infatti nel 2018 vi è stata la prima exit, completata poi a inizio 2019, ma dove l'incasso veniva subordinato al closing con la società americana.
Depot: chi è cosa fa
Depot è una startup fondata dal design grafico Simon Beckerman nel 2011 come social network, in cui i lettori della rivista PIG, di proprietà dello stesso Beckerman, avevano la possibilità di acquistare oggetti creativi che trovavano nel magazine.
Sin da subito alcuni investitori come appunto H-Farm hanno puntato sull'azienda facendola diventare, a 10 anni dalla sua nascita, uno dei pochissimi unicorni italiani, una volta superata la capitalizzazione di 1 miliardo di euro.
Oggi Depop conta su un bacino di utenza di 30 milioni di unità in oltre 150 Paesi a livello mondiale. La società dispone di uffici a Manchester, Los Angeles, New York e Sidney impiegando più di 400 mila dipendenti, ma la sede legale si trova a Londra. Depop è diventato un marketplace in cui si vendono capi usati ma che hanno alcune caratteristiche particolari, come la creatività, la sostenibilità e la diversità.
Attualmente la piattaforma ospita 2 milioni di venditori e sono ben 4 milioni i compratori dei prodotti che vengono piazzati sul sito. Ovviamente gran parte degli acquirenti sono giovani con un'età inferiore ai 26 anni. Nel 2020 il fatturato complessivo è stato di 70 milioni di dollari, grazie a vendite lorde di merci da parte dei sellers di 650 milioni di dollari e alla transazione di oltre 1 milioni di articoli. Numeri doppi rispetto all'anno precedente. Depop è anche il decimo sito di shopping più visitato dalla Z Generation americana.
H-Farm: i dettagli dell'operazione Depop
L'exit strategy di H-Farm si realizza in anticipo rispetto al piano industriale 2020-2024 e l'uscita apporta una somma di 6 milioni di euro che sarà impiegati per sostenere tutta l'unità di business dell'azienda riguardo il percorso scolastico.
Secondo il Presidente e fondatore Riccardo Donadon la cessione di Depop rappresenta solo l'inizio di un processo che creerà valore alla società. Ricordiamo che H-Farm è una piattaforma d'innovazione fondata nel 2005 con lo scopo di fornire un'attività educational ai giovani imprenditori e oggi è diventata il più importante polo di innovazione in Europa grazie alla sua struttura come campus che si estende su 51 ettari. Attualmente nel capitale azionario della società vi è la presenza di Cattolica Assicurazioni con una quota del 3,7%.
L'operazione Depop nel dettaglio prevedeva l'incasso del 35% del corrispettivo che la startup introitava dai venditori, in modo da poter uscire dall'azionariato. Con l'ultima tranche concretizzatasi ieri, l'incasso totale per H-Farm di tutto il progetto ammonta a 11 milioni di euro. La reazione in Borsa del titolo H-Farm è stata veemente all'uscita della notizia, con un rialzo ieri del 16%, che prosegue nella mattinata di oggi con un guadagno del 12%.