Sono in molti gli investitori che desidererebbero fare trading su azioni, obbligazioni, ETF e futures tutti i giorni della settimana e per qualsiasi ora del giorno e della notte. Purtroppo nei mercati regolamentati bisogna attenersi a determinati orari di contrattazione.
FInora tutte le proposte che sono arrivate su tale fronte per allungare la giornata di Borsa hanno spesso incontrato le resistenze da parte degli operatori professionali, che sarebbero stati costretti a prolungare la giornata lavorativa quando invece vorrebbero tornare a casa a rilassarsi.
In verità vi sono anche le sessioni pre-market e afer hours che allungano gli orari di negoziazione, ma queste hanno determinati limiti in termini di liquidità, con l'operatività che non potrà essere paragonata a quella degli scambi che avvengono durante la seduta normale.
Borsa mondiale: l'idea di tenerla sempre aperta
Il grande investitore britannico e amministratore di hedge fund Paul Marshall auspica una Borsa mondiale aperta 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, con sede a New York. La sua visione potrebbe non essere del tutto fantastica, alla luce di quanto proposto da Steve Cohen, a capo del veicolo d'investimento Point72 Ventures, che sta portando avanti la startup finanziaria 24Exchange. Quest'ultima sarebbe la prima Borsa USA a rimanere sempre aperta e per cui è stata chiesta l'approvazione normativa della Securities and Exchange Commission.
L'idea di Marshall è quella di un mercato azionario elettronico globale senza una sede fisica che ha come nucleo le Borse di New York che insieme fanno 50.000 miliardi di dollari. A suo giudizio una Borsa mondiale di questo tipo porterebbe 3 vantaggi: aumento della liquidità, miglioramento dei prezzi forniti e riduzione dei costi.
Senza contare che risolverebbe il problema dei gap di inizio settimana, soprattutto quando nel weekend ci sono state notizie importanti che hanno riguardato determinate azioni, come pubblicazioni di trimestrali e quant'altro. Il pronunciamento della SEC su 24Exchange sarebbe già uno spunto molto importante, benché l'iter di approvazione non sarà certo di breve durata. I tempi previsti al riguardo potrebbero essere di diversi mesi e l'esito si potrebbe avere probabilmente nel 2022.
Borsa mondiale: un sogno irrealizzabile?
L'idea di una Borsa mondiale è molto suggestiva ma sarà molto difficile che almeno in tempi brevi possa vedere la luce. Esistono almeno 3 ragioni per cui ciò risulti di ardua applicazione. Innanzitutto vi è una questione di competizione tra le istituzioni e le piattaforme di trading. Ne è un esempio la Cina che sta pressando le proprie società quotate all'estero affinché effettuino il delisting per trasferirsi nelle Piazze di Shangai, Shenzen o Hong Kong.
In secondo luogo un'Authority come la SEC potrebbe non essere altrettanto efficiente per gli operatori stranieri come lo è per quelli americani. E questo finirebbe per amplificare i rischi. Infine gli investitori potrebbero essere vincolati da mandati che limitano dove investono.