Negli ultimi tempi un settore che ha destato la curiosità degli investitori è quello dei velivoli elettrici utilizzati per il trasporto di persone e merci nelle città di tutto il mondo. Il business potrebbe essere interessante, ma il percorso è pieno di ostacoli. Innanzitutto occorre ottenere l'approvazione da parte della Federal Aviation Administration e poi bisogna investire miliardi nello sviluppo di aeromobili sicuri ed efficienti, sostenendo la concorrenza dei rivali.
Una delle aziende che si è messa maggiormente in luce è Blade Air Mobility, definita da alcuni la Uber dei cieli. Come la società di ride sharing di San Francisco, Blade non possiede veicoli ma ha una rete di 29 operatori per il trasporto di beni e passeggeri.
Blade Air Mobility: chi è e come funziona
Blade Air Mobility è una piattaforma di mobilità aerea urbana con sede a New York City fondata nel 2014. L'azienda permette con la sua app di prenotare posti sui voli di linea in tutta la costa nord-orientale e occidentale degli Stati Uniti e anche di organizzare voli charter privati. Il guadagno consiste nell'addebito ai clienti di commissioni annuali e dei prezzi per la corsa, richiedendo come Uber una percentuale sulle vendite.
Certamente il paragone non regge quando si raffronta l'aspetto organizzativo, logistico e burocratico. Creare una rete di piloti non è la stessa cosa che farlo con autisti, oltre al discorso legato alle tasse di atterraggio, al controllo federale del traffico aereo e quant'altro.
La società comunque gestisce 10 rotte e si è posta come obiettivo quello di arrivare a 28 entro il 2024, puntando sulle acquisizioni. Solo 2 mesi fa ha acquisito Trinity Air Medical, società di trasporto di organi per i trapianti, sborsando 23 milioni di dollari.
Blade Air Mobility: bisogna investire sulle azioni?
Da quanto è diventata pubblica attraverso una fusione con una SPAC, Blade Air Mobility in Borsa è rimasta pressoché piatta, con un sussulto tra gennaio e febbraio di quest'anno quando le azioni avevano quasi raddoppiato il proprio valore, prima di ritornare al punto di partenza. Da inizio anno il titolo ha realizzato una performance negativa dell'11%, con l'ultima chiusura di Borsa che segna un prezzo di 10,10 dollari.
L'azienda non è ancora redditizia. Nel secondo trimestre del 2021 ha perso circa 10 milioni di dollari, ma ha abbastanza risorse per potersi espandere. Le azioni comunque non sono molto economiche, dal momento che sono state valutate circa 500 milioni di dollari, ossia 8 volte le vendite di 68 milioni di dollari stimate per il 2022. Nei primi 9 mesi dell'anno il fatturato di 30 milioni di dollari comunque è raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2020, con i profitti lordi prima dei costi amministrativi, degli oneri finanziari e delle tasse a 6 milioni di dollari, 6 volte in confronto a quelli dell'anno scorso.
Gli analisti comunque vedono di buon occhio il titolo, nonostante le oggettive difficoltà del settore. Stephen Ju, strategist di Credit Suisse, stima una crescita delle vendite sostenuta nei prossimi 5 anni. Secondo l'esperto il fatturato dovrebbe passare da 43 milioni di dollari di quest'anno a 193 milioni nel 2025, il che comporterebbe un aumento dell'utile lordo da 9 a 80 milioni di dollari, con un margine di profitto che passa dal 21% al 41%.
A giudizio di Ju le azioni hanno un potenziale di risalita di circa il 40%, quindi con un target price a 14 dollari. Bill Peterson, analista di JP Morgan si spinge oltre e fissa in 16 dollari l'obiettivo di prezzo per il titolo Blade Air Mobility. Il catalizzatore secondo Peterson sarebbero le acquisizioni future dell'azienda.