I titoli del settore bancario sono in evidenza a Piazza Affari dopo il via libera sui dividendi ormai quasi definitivo. L'allentamento dei vincoli che hanno frenato la distribuzione dei dividendi in Europa verrà confermato, come si evince dagli ultimi discorsi della BCE.
Azioni UniCredit in focus con via libera dividendi BCE
Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, ha ricordato che "se le condizioni dell'economia e del settore finanziario non si deterioreranno, la nostra raccomandazione sulla restrizione delle distribuzioni durante la pandemia potrebbe scadere alla fine di settembre 2021”.
Andrea Enria, responsabile della vigilanza bancaria BCE, nel corso di un’audizione all’Europarlamento, ha anticipato quale sarà la decisione che l’Eurotower prenderà nel corso della riunione in agenda il 23 luglio sugli istituti di credito.
Dopo lo stop imposto l’anno scorso (sugli utili del 2019) e le stringenti restrizioni stabilite per la stagione dei dividendi del 2021 iniziata ad aprile (clicca qui per tutti i dividendi di Borsa Italiana), gli istituti di credito più solidi torneranno quindi a remunerare gli azionisti con cedole e buyback.
Le regole attualmente in vigore raccomandano agli istituti di credito di distribuire dividendi fino a un massimo del 15% degli utili cumulati tra il 2019 e il 2020. Inoltre non può essere superata la soglia dei 20 punti base di capitale CET1. Nel complesso, in ballo ci sono circa 4,4 miliardi di euro di cedole che erano state congelate sui bilanci 2019 e 2020.
A Piazza Affari, in evidenza vi sono sicuramente Intesa Sanpaolo e UniCredit, con quest’ultima che ieri ha trainato il FTSE Mib, malgrado le contrastanti indicazioni che arrivano dal fronte obbligazionario. Il titolo di piazza Gae Aulenti resta sotto la lente degli investitori anche dopo il collocamento, avvenuto con successo, di strumenti Additional Tier 1 per un totale di 750 milioni.
Secondo Equita SIM l'emissione rende più efficiente la struttura di capitale con un impatto positivo sul capitale Tier 1 di circa 24 punti base e completa il piano di Funding per questa tipologia di strumento per il 2021. La SIM milanese ribadisce la raccomandazione "hold" su UniCredit, con un target a 10,60 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 5% rispetto alle attuali quotazioni in Borsa.
Azioni UniCredit: comprare o vendere a Piazza Affari?
Il quadro tecnico di UniCredit appare costruttivo nel medio-lungo periodo. I corsi hanno infatti stabilmente superato la resistenza statica a 9,70 euro lo scorso 10 maggio, prima di raggiungere quota 11 euro e ripiegare verso il livello tondo a 10 euro.
Nonostante la flessione delle ultime ottave la struttura tecnica favorisce ancora posizioni rialziste piuttosto che ribassiste, almeno fino a quando non sarà violato con forza il supporto precedentemente menzionato a 9,70 euro. Al momento i corsi sembra che abbiano trovato supporto sulla media mobile a 50 giorni, ora transitante a 10,017 euro, da cui i corsi potrebbero riprendere la via del rialzo.
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero attendere segnali di forza in area 10-9,70 euro per azione prima di implementare qualsiasi posizione in acquisto. In tal caso il target dei compratori potrebbe essere identificato in prossimità dei massimi di periodo in area 11 euro.
Una rottura stabile dei 9,70 euro, come accennato prima, muterebbe il quadro tecnico a favore dei venditori, i quali potrebbero puntare al prossimo livello tecnico supportivo espresso dalla trendline che collega i minimi registrati il 29 ottobre e il 23 aprile, ora transitante a 8,77 euro.