Stellantis si prepara a sfidare il colosso di Elon Musk, Tesla, con la costruzione di una gigafactory in Italia. Il gruppo, nato dalla fusione di FCA e PSA, sta discutendo con il Governo le condizioni per realizzare in Italia una gigafactory, ovvero un impianto per la produzione di batterie e componenti per veicoli elettrici, si legge su Reuters.
"Le discussioni sono al livello di un confronto sul principio di una gigafactory per coprire le future necessità di Stellantis. Vanno studiate le condizioni con le autorità italiane", ha affermato oggi una fonte all'agenzia Reuters, aggiungendo che al momento non è stata ancora presa nessuna decisione. Nessun commento, per il momento, da parte di Stellantis.
Stellantis accelera sull’elettrico: Gigafactory a Torino
Di certo c'è solo che il gruppo sta accelerando i suoi piani di elettrificazione visto che già quest'anno intende triplicare le sue vendite di modelli plug-in ed elettrici. In quest'ottica deve dotarsi di un'adeguata fornitura di batterie e intende costruire una serie di gigafactory per arrivare a disporre di una capacità produttiva di 130 GWh nel 2025 e di 250 GWh nel 2030.
Quest'anno deciderà dove costruire i nuovi impianti in Europa e in America dopo che a gennaio la UE ha approvato un piano che include aiuti di Stato a Tesla, BMW e ad altre aziende per sostenere la produzione di batterie per veicoli elettrici, per contribuire a ridurre l'import e a competere con la Cina.
La settimana scorsa l’AD Carlos Tavares e il presidente John Elkann hanno avuto un incontro virtuale con il premier Mario Draghi e il ministro dell’Industria Giancarlo Giorgetti. “C’è stato uno scambio sul principio della copertura delle esigenze di batterie di Stellantis e, dato che il gruppo produce numerosi veicoli in Italia, ci sarebbe un interesse comune nel discutere le condizioni di una gigafactory in Italia” spiega la fonte.
Novità in merito arriveranno quasi sicuramente durante l'Electrification Day in agenda per l’8 luglio con Torino che sembra al primo posto per ospitare lo stabilimento. “Torino ha le competenze e le capacità per ospitare lo stabilimento. Mi aspetto che da parte di tutti, industriali e politica, si lavori in questa direzione” ha affermato Giorgio Airaudo, segretario FIOM Piemonte che considera “positiva l’occasione Stellantis, a patto che si sappia cogliere”.
Con il Recovery Plan arrivano 24 miliardi per la transizione energetica
Il Recovery Plan italiano prevede quasi 24 miliardi per la transizione energetica e la mobilità sostenibile. In particolare l’Italia prevede di investire 1 miliardo di euro per rafforzare l’industria nazionale delle batterie, ma anche del solare e dell’eolico.
Stellantis ha indicato lo scorso aprile l’intenzione di decidere nel corso di quest’anno nuove gigafactory in Europa e USA, oltre alle due già in progetto in Francia e Germania, in joint venture con una controllata di TotalEnergies. I due impianti rappresentano un investimento complessivo di 5 miliardi di euro e dovrebbero garantire la produzione di batterie per un milione di veicoli l’anno, sulla base di una capacità cumulata di 48 GWh.