La variante Omicron sta facendo tremare il settore dei viaggi. Con la diffusione del nuovo ceppo del Covid-19 proveniente dall'Africa meridionale, gli Stati di tutto il mondo sono corsi ai ripari e hanno bloccato le partenze e gli arrivi per e da quella zona. Per il momento il virus non si sta allargando troppo al di fuori dal Sudafrica, ma i primi casi sono stati rilevati in altre parti del pianeta come Israele, Australia, Regno Unito, Germania, Olanda e persino in Italia con un caso in Campania.
Quanto è bastato per mandare a picco le Borse mondiali nella chiusura della scorsa settimana. Il sell-off è cominciato dopo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato la notizia che una nuova mutazione del Coronavirus stava cominciando a circolare. Per le azioni del settore viaggi è stato un massacro, facendo riemergere lo spettro delle chiusure vissuto nei momenti più bui della pandemia.
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato più che eloquente "la notizia che ci è arrivata chiarisce più che mai il motivo per cui questa pandemia non finirà mai se non avremo completato le vaccinazioni in tutto il mondo."
Omicron: cosa si sa della variante sudafricana
Della variante sudafricana non si conosce ancora moltissimo. Gli scienziati hanno isolato il ceppo e stanno cercando di scoprire quanto può essere infettivo e letale. Finora si sa che è soggetto a circa 32 mutazioni, oltre al fatto che può essere rilevato con il tampone per poter individuare la sequenza genomica.
Il Ministro della Salute sudafricano Joe Phaahla ha affermato che le restrizioni sui viaggi sono ingiustificate e che il Sudafrica non dovrebbe essere penalizzato solo per aver rivelato al mondo l'esistenza di una nuova variante del Covid-19. Ha anche aggiunto che Omicron non ha finora portato a casi di infezione più gravi rispetto ad altre varianti e che i vaccini dovrebbero ancora proteggere dalla morte e dalle situazioni gravi della malattia.
In realtà questo non ha tranquillizzato nessuno. Si teme che il tasso di vaccinazione così esiguo in Sudafrica (meno di un terzo della popolazione è vaccinata) possa nei prossimi giorni far dilagare il nuovo ceppo, facendolo arrivare presto anche altre parti del mondo. La domanda è quanto possano fare al momento i vaccini realmente e se richiedono una modifica per adeguarli al virus mutato, soprattutto se Omicron dovesse prendere il sopravvento sulle altre varianti.
Il direttore della terapia intensiva presso l'ospedale Chris Hani Baragwanath di Johannesburg, Rudo Mathivha, ha espresso apprensione per il fatto che le istituzioni sanitarie pubbliche vengano presto sopraffatte con l'aumentare dei numeri dei contagi.
Cosa succederà alle compagnie di viaggio con Omicron
Le compagnie aeree e legate ai viaggi dicevamo ripiombano nuovamente nell'incubo delle restrizioni e in Borsa perdono valore. Alla fine delle contrattazioni di venerdì il crollo è stato spaventoso. Le azioni di International Airlines Group hanno perso il 14,85%, quelle di EasyJet il 12,14%, quelle di Lufthansa il 12,34%, quelle di American Airlines l'8,79%, quelle di Delta Airlines l'8,3% e quelle di United Airlines il 9,57%. Il sell-off ha colpito anche i titoli del gruppo alberghiero Hilton, sprofondato del 6,25%, della catena alberghiera Marriott International precipitata del 6,5% e dell'operatore turistico Carnival affondato del 11%.
Questo rappresenta un duro colpo per un settore che negli ultimi 6 mesi si stava riprendendo con la riapertura delle attività economiche e con le persone che avevano ripreso a circolare. Johan Lundgren, Amministratore Delegato di EasyJet, ha detto che le aziende di viaggio dovrebbero imparare a convivere con questi momenti di incertezza, in quanto nessuno pensava che la ripresa sarebbe stata semplice.
Secondo Andrew Lobbenberg, analista dell'aviazione presso HSBC, tutto dipende dalla risposta immunitaria dei vaccini alla variante sudafricana. Se questi dovessero essere meno efficaci la ripresa del settore aereo e turistico sarebbe rinviata fino allo sviluppo di nuovi vaccini rimodulati, in caso contrario le prospettive per i viaggi globali dovrebbero riattivarsi velocemente.
Tutto il settore comunque era già stato messo a dura prova questo mese quando diversi Governi europei avevano introdotto blocchi locali per effetto della quarta ondata derivante dalla variante Delta. In Austria le restrizioni hanno gettato una cappa sulle vacanze sciistiche di fine anno e le partenze natalizie iniziano a presentare molti rischi.
Per Spephen Furlong, analista di Davy, il banco di prova per le compagnie aeree sarà dopo il periodo invernale, perché nel frattempo le aziende hanno liquidità sufficiente per superare questi mesi, ma da Pasqua 2022 in poi ci sarà la chiave di volta.