Toyota Motor si rafforza sul mercato delle auto elettriche e investe pesante sulle batterie di ricarica. Entro il 2030 la più grande casa automobilistica del mondo ha in programma di spendere 13,7 miliardi di dollari per assicurarsi la fornitura e lo sviluppo delle batterie sia per le auto ibride che per i veicoli elettrici. Lo ha comunicato la società stamattina durante un briefing online. Oltre questo, l'azienda installerà 70 linee di produzione nello stesso periodo garantendo un'alimentazione complessiva di 200 GWh, in aumento rispetto all'obiettivo precedente di 180 GWh.
Il produttore giapponese così si allinea ad altri colossi dell'automotive come BMW AG e Volkswagen. La prima nei giorni scorsi aveva fatto sapere che aumenterà gli ordini delle batterie di circa 23,8 miliardi di dollari. Volkswagen invece è in procinto di costruire 6 fabbriche di batterie in Europa entro la fine del decennio, alimentando circa 240 GWh, per un esborso complessivo che si aggira intorno ai 29 miliardi di dollari.
Toyota: obiettivo riduzione costo auto elettriche
Toyota rispetto ad altri ha proceduto sinora più in sordina, anche se all'inizio del 2021 aveva annunciato l'introduzione di 15 modelli di auto elettriche entro il 2025. E nel messaggio di questa mattina il Chief Technology Officer, Mashiko Maeda, ha espresso l'alto potenziale nel settore. Tuttavia, Maeda ha sottolineato come le auto ibride svolgano un ruolo importante per ridurre le emissioni di carbonio e raggiungere quegli obiettivi climatici prefissati, sebbene siano 3 volte meno performanti in tal senso in confronto alle auto elettriche.
La mission dell'azienda comunque è quella di abbassare il costo del veicolo elettrico e per fare questo investirà molto per migliorare le batterie abbattendo del 50% il costo delle stesse. Al riguardo le batterie di prossima generazione verranno introdotte con ogni probabilità entro il 2025, aumentando le prestazioni per le auto elettriche e ibride.
La vera rivoluzione in atto comprende le sperimentazioni sulle batterie a stato solido, che da tanti anni aspettano per vedere la luce, con tanti progressi in laboratorio ma ancora nulla di concreto. Quando potrà essere attuato il passaggio dal litio, i vantaggi per l'azienda saranno notevoli perché vi sarà una maggiore possibilità di immagazzinare energia. Oltre a tempi di ricarica inferiori e maggiore sicurezza in tema di surriscaldamento, con rischio di incendio o esplosione più ridotto.
Toyota: per gli analisti azienda flessibile
Secondo alcuni analisti, come Tastuo Yoshida di Bloomberg Intelligence, la strada che conduce all'eliminazione di CO2 nell'industria automobilistica è ancora piena di ostacoli. Anche perché molto dipenderà da come Europa, Asia e USA saranno in grado di favorire la transizione energetica nei fatti. Ciò nonostante, Toyota ha messo in piedi tutte le condizioni perché risponda in modo flessibile a ogni forma di cambiamento e questo per l'esperto andrà a vantaggio della società.
La reazione in Borsa del titolo è stata sobria con la chiusura di Tokyo che ha fatto registrare un rialzo di Toyota dello 0,43%, mentre le contrattazioni nel pre-market di Wall Street preannunciano una crescita oltre l'1%. Nell'ultimo anno le azioni hanno realizzato una performance del 43% nel mercato giapponese e del 34% nella Borsa americana.