Gli ultimi 3 mesi di ogni anno sono tradizionalmente molto positivi per le azioni Apple, perché l'azienda mette sul mercato il nuovo modello di iPhone e l'eccitazione di massa manda alle stelle le vendite e i profitti della società.
Quest'ultimo trimestre sarà probabilmente il più forte della storia di Cupertino da questo punto di vista, nonostante le difficoltà e i disagi che si sono avuti nelle consegne. Tuttavia, a spingere sul prezzo delle azioni stavolta sono stati anche altri fattori, come ad esempio il possibile ingresso del colosso californiano nel mercato delle auto autonome e le voci su un suo coinvolgimento nel metaverso.
Ora, è difficile pensare che la compagnia guidata da Tim Cook entri direttamente nella costruzione del magico mondo virtuale di cui si parla tanto, però la sensazione generale è che Apple ne raccoglierà i frutti in qualche modo attraverso la digitalizzazione. Dalla società traspare poco riguardo i piani futuri, ma in realtà l'interesse per il metaverso ha cominciato a farsi strada da quando il 28 ottobre Mark Zuckerberg ha annunciato la trasformazione di Facebook in Meta Platforms. Da allora le azioni di Apple sono cresciute più del doppio di quelle di Meta.
Apple: il metaverso farà crescere il prezzo delle azioni?
A questo punto ci si chiede quanto l'avvento del metaverso potrà influire sul valore delle azioni Apple in futuro. Secondo Katy Huberty, analista di Morgan Stanley, il prezzo del titolo potrebbe arrivare a 200 dollari dai 175 dollari dell'ultima chiusura di Wall Street.
L'esperta sostiene che Cupertino potrebbe entrare nel mondo della realtà virtuale e della realtà aumentata, a quel punto il mercato avrà un grande catalizzatore. Certamente Apple entrerà in rotta di collisione con altri giganti tecnologici come Meta e Microsoft, che da anni vendono visori di realtà virtuale e hanno grandi piani di espansione.
Toni Sacconaghi, analista di Bernstein, sostiene che il produttore di iPhone potrebbe fabbricare 22 milioni di dispositivi di realtà aumentata entro il 2030, incrementando in questo modo le entrate del 4%, con tali strumenti che rappresenterebbero un quinto del fatturato complessivo entro il 2040.
A giudizio di Dan Morgan, senior portfolio manager sulla tecnologia di Synovus Trust, il potenziale di Apple è molto alto nel diversificare il suo core business in altri generatori di entrate come la realtà aumentata e virtuale, il metaverso e i veicoli autonomi. Tuttavia, tutti questi settori non contribuirebbero in modo sognificativo alle entrate totali di Apple, appannaggio della produzione dell'iPhone.
Proprio in virtù di questo, Dan Ives di Wedbush ha aggiornato il suo prezzo obiettivo sul titolo in Borsa, portandolo a 200 dollari, da 185 dollari stimato in precedenza. Ives nutre una grande fiducia che la gamma iPhone 13 possa avere un successo molto superiore alle precedenti versioni.
In genere comunque gli analisti di Wall Street hanno aumentato l'obiettivo di prezzo per le azioni Apple. Mentre l'anno scorso questo si aggirava in media intorno ai 128 dollari, oggi ha raggiunto quasi 175 dollari.