Prosegue la fase correttiva sui principali mercati azionari europei che, in scia ai timori sempre più crescenti di banche centrali aggressive in tema di tassi di interesse, la terza seduta dela settimana in generale ribasso. In questo contesto non fa eccezione il Ftse Mib che, dopo essere sceso fin verso i 26850 punti, riesce a riportarsi oltre la soglia dei 27.000 punti. Dal punto di vista operativo la tenuta di questi livelli potrebbe innescare un recupero delle quotazioni verso i primi obiettivi situati sui 27.250-27.300 punti e a seguire in direzione dei 27.500 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari fanno registrare una performance decisamente negativa troviamo Anima Holding, nel giorno in cui la società ha comunicato i dati finali del 2022. Andiamo a vederli nello specifico.
Anima Holding: i dati finanziari del 2022
Nella tarda mattinata odierna Anima Holding ha confermato i dati preliminari che erano stati analizzati lo scorso 6 febbraio e su cui pesano la negatività che ha caratterizzato per gran parte del 2022 i mercati finanziari. Nello specifico la società del risparmio gestito ha chiuso il 2022 con un utile netto in calo del 49% a 120 milioni di euro e ricavi consolidati che passano dai 475 milioni dell'anno precedente a 343 miloni. In discesa risultano l'Ebitda, che si attesta a 255,34 milioni e si confronta con il 388,6 milioni del 2021, e l'Ebit che scende da 328 a 196 milioni.
Nel corso dei 12 mesi la raccolta netta è stata positiva di 1,6 miliardi, in calo rispetto ai 6,1 miliardi registrati nel 2021, mentre il totale delle masse gestite diminuisce dai 204 miliardi agli attuali 177 miliardi. In leggero calo le commissioni nette di gestione, pari a 289 milioni rispetto ai 296 milioni dell'anno precedente, mentre in leggero aumento dell'1% sono i costi operativi che sono stati pari a 87,7 milioni di euro. Infine per quanto riguarda il dividendo il Cda proporrà un dividendo pari a 0,22 euro per azione.
Al di fuori dei dati finanziari ricordiamo che sul titolo prosegue la shopping da parte del Fondo Strategico Italiano che, dopo aver acquistato la scorsa settimana il 7% del capitale a 4,3 euro, nelle ultime ore ha arrotondato la sua quota al 9%. Andiamo ora a vedere l'impostazione di breve e medio periodo sull'azione.
Azioni Anima: analisi tecnica e strategie operative
La debolezza delle ultime tre sedute, innescatasi dai top degli ultimi mesi in area 4,25 euro, ha spinto nella giornata odierna il titolo Anima non solo a ritestare la soglia dei 4 euro ma anche a chiudere il gap-up lasciato aperto il 15 febbraio in area 4,06 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuuta dei 4 euro per riprendere il trend primario rialzista con primi obiettivi i 4,25 euro e successivamente i 4,50-4,55 euro. In questo contesto eventuali fasi correttive che dovessero riportare i prezzi in direzione dei 3,90-3,85 euro, che rapprentano i minimi del mese in corso, potrebbero essere viste come delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario sarà solo con una discesa sotto i 3,85 euro che il titolo potrebbe andare incontro ad una correzione più marcata, che avrebbe un primo target situati situato sui forti supporti in area 3,75 euro. Nel caso si realizzasse questa view fondamentale sarebbe non perdere questi supporti, dove peraltro troviamo la media mobile a 50 giorni, per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico con possibili vendite in direzione dei 3,50-3,55 euro e a seguire verso i minimi di dicembre 2022 a 3,40 euro.
Vuoi seguire ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.