Non si arresta il trend positivo presente sui listini azionari europei, che si avviano a chiudere una nuova giornata all'insegna degi acquisti. In questo contesto prosegue il rally del Ftse Mib, con le quotazioni che si confermano oltre la soglia dei 26.000 punti. Nel breve periodo la tenuta di questi livelli potrebbe far proseguire gli acquisti in direzione dei 26.200-26.300 punti e a seguire verso i 26.500 punti.
È doveroso però sottolineare come, dopo 11 giornate positive nelle ultime 13, molti indicatori di forza arrivati in aree di eccesso iniziano ad anticipare una fase correttiva. In questo contesto tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Unicredit, in particolar modo dopo le parole arrivate, dal World Economic Forum di Davos, dal suo Amministratore delegato Andrea Orcel. Andiamo a vedere gli stralci più importanti.
Unicredit: le parole di Andrea Orcel da Davos
In un intervista concesso a Cnbc in occasioen del World Economic Forum di Davos, Andrea Orcel ha spaziato a tutto campo sull'attuale situazione economica, non solo a livello globale ma anche italiana. Nello specifico, il manager ha sostenuto come il Vecchio Continente potrebbe evitare del tutto una recessione, nonostante quei segnali economici negativi che avevano contrassegnato l'ultima parte del 2022. In questo contesto il manager non vede un deterioramento della qualità del credito, anche se da ottobre-novembre dello scorso anno si nota da una parte un rinvio degli investimenti da parte delle aziende e dall'altra un minor consumo da parte delle famiglie.
Nel corso dell'intervista un passaggio è stato dedicato anche alla distribuzione dei dividendi da parte di Unicredit che continueranno anche nel 2023, grazie ad un 2022 che si dovrebbe chiudere oltre i target del piano industriale. Inoltre l'istituto bancario possiede un capitale abbastanza solido per superare eventuali shock inaspettati. Infine lodando l'opera che al momento sta facendo il Governo italiano, nella scia di quanto fatto dal Governo Draghi, Andrea Orcel non ha chiuso in maniera definitiva la porta verso Banca Mps, che al momento è impegnata in un importante opera di ristrutturazione. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sul titolo Unicredit per le prossime sedute.
Azioni Unicredit: analisi tecnica e strategie operative
Il canale rialzista innescatosi sul titolo Unicredit nel luglio dello scorso anno dagli 8,20-8,30 euro, sta ancora sostenendo gli acquisti con i prezzi che si mantengono in queste ore sui massimi degli ultimi 11 mesi situati in area 14,60 euro. Nel breve periodo le attese sono ora tutte poste per un test sulla soglia dei 15 euro, oltre i quali si avrebbero ulteriori allunghi che dovrebbero proiettare i corsi in direzione dei top del 2022 situati sui 15,80-15,90 euro. In questo contesto eventuali correzioni verso i 13,90 euro, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 4 gennaio 2022, e successivamente i 13,50 euro, verrebbero letti come delle potenziali occasioni di acquisto per chi non avesse l'azione in portafoglio.
Al contrario solo con discese sotto i 13,50 euro si potrebbero aprire delle posizioni ribassiste di breve, che avrebbero un primo target sui 13 euro e a seguire i 12,30-12,40 euro. Sarà solo con la perdita di quest'ultimi sostegni, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di luglio 2022, che si avrebbe un indebolimento del titolo con possibili ulteriori discese verso gli 11,30 euro, con target intermedi posti sulla soglia dei 12 euro.
Vuoi seguire ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello statunitense? Iscriviti al servizio Pit Trading ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram