Il settore dei veicoli elettrici sta acquisendo sempre più importanza a livello globale. Ad aprile il Presidente USA Joe Biden aveva annunciato che gli Stati Uniti riusciranno a tagliare le emissioni tra il 50% e il 52% (prendendo come base il 2005) entro il 2030. Per quell'anno, l’Unione Europea prevede invece di ridurre le emissioni del 55% rispetto al 1990, prevedendo tra le altre cose che dal 2035 non verranno più venduti veicoli a benzina o diesel.
Anche dalla Cina arrivano delle iniziative a favore della decarbonizzazione, con Pechino che ha intenzione di lanciare un sistema di negoziazione delle emissioni delle sue aziende. In sintesi, Pechino ha intenzione di mettere un prezzo sulle emissioni di CO2 con l’intento di incentivare l’efficienza e tagliare le emissioni. Ricordiamo che il Dragone prevede di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060, solo 10 anni dopo di quanto pianificato da USA e UE.
In questo quadro anche le società automotive tradizionali si stanno convertendo all’elettrico, investendo ampie quote di capitale. Secondo le stime di BloombergNEF, per raggiungere lo scenario “emissioni zero” entro il 2050, il 100% dei veicoli su strada dovrà essere alimentato a idrogeno o energia elettrica. Peril 2030 invece, circa il 60% delle vendite di nuove auto dovrà essere a emissioni zero.
Le previsioni al 2025 sono per un incremento nella vendita di auto elettriche dai 3,1 milioni di unità nel 2020 a 14 milioni nel 2025. In questo quadro si inserisce NIO, il principale competitor di Tesla in Cina che offre auto elettrificate del segmento premium.
NIO: cosa dice l’analisi tecnica?
Da un punto di vista grafico, le azioni NIO hanno interrotto il rimbalzo iniziato lo scorso 14 maggio 2021, dove sono riuscite a reagire a ridosso del livello orizzontale a 32,20 dollari e della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 24 luglio e 14 agosto 2020. A respingere i corsi è stata la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi dell’11 gennaio a quelli del 10 febbraio 2021, a ridosso della quale è stato formato un modello candlestick di Dark Cloud Cover.
Al momento le quotazioni si trovano al test del livello orizzontale espresso dai minimi del 29 dicembre 2020, corrispondente anche al 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutta la gamba di rialzo cominciata nella seconda metà di maggio 2021.
Una violazione di tale sostegno consentirebbe ai venditori di riportarsi al test della trendline ascendente menzionata prima, mentreun segnale di positività si avrebbe in caso di ritorno dei corsi al di sopra dei 56 dollari. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long attendendo un’estensione della discesa a ridosso della soglia psicologica dei 40 dollari. In questo caso, lo stop loss sarebbe localizzato a 34,50 dollari, mentre l’obiettivo a 50 dollari.