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Utile netto e nuovi abbonati a pagamento al di sotto delle previsioni degli analisti nel terzo trimestre 2020 per Netflix;
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I ricavi hanno superato le previsioni degli analisti raggiungendo quota 6,44 miliardi di dollari;
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I nuovi abbonati a pagamento hanno subito un rallentamento dopo il boom durante il lockdown
Nel terzo trimestre del 2020 Netflix ha riportato risultati in chiaroscuro. I ricavi hanno battuto le stime degli analisti di Wall Street, mentre utile e nuovi abbonati netti a pagamento di sono rivelati al di sotto delle attese. Ma vediamo in dettaglio i dati più importanti della trimestrale. Il fatturato ha raggiunto 6,44 miliardi di dollari, risultato superiore ai 6,38 miliardi di dollari previsti dagli analisti, l’utile netto ha raggiunto quota 1,74 dollari per azione contro i 2,14 dollari per azione stimati.
I nuovi abbonati a pagamento sono stati 2,2 milioni nel trimestre, molto inferiori ai 3,57 milioni ipotizzati dagli esperti. I vertici aziendali hanno dichiarato che la frenata del dato era parzialmente prevista a fronte del boom di sottoscrizioni del primo semestre dell’anno determinato dai lockdown imposti per arginare i contagi da Covid-19.
Nello stesso periodo del 2019 i nuovi abbonati a pagamento erano stati quasi 7 milioni, ma quest’anno bisogna considerare anche gli impatti negativi della pandemia. Le previsioni per l’ultimo trimestre sono di 6 milioni di nuovi utenti a pagamento, ben al di sotto degli 8,8 milioni raggiunti nel quarto trimestre del precedente anno.
Netflix ha cercato di rassicurare gli azionisti, sostenendo che nella situazione attuale è difficile fare delle previsioni stabili, ma l’azienda è fiduciosa sulla ripresa nel 2021, in cui si aspetta di ritornare ai livelli di crescita raggiunti prima del Covid. La regione in cui si è riscontrato l’aumento maggiore di nuovi abbonati a pagamento è stata l’Asia-Pacifico, la quale rappresenta il 46% delle nuove sottoscrizioni.
La società ha raggiunto quote a doppia cifra in Giappone e Corea del Sud con lo sviluppo della banda larga. Il flusso di cassa è risultato positivo per il terzo trimestre consecutivo, attestandosi a 2,2 miliardi di dollari per i primi 9 mesi del 2020. Secondo quanto dichiarato dall'azienda il numero delle produzioni originali che verranno lanciate aumenterà di trimestre in trimestre nel prossimo anno, nonostante i ritardi causati dalla pandemia.
Azioni Netflix: analisi tecnica e strategie operative
Partendo dai dati della trimestrale, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading di Netflix a Wall Street. Il persistente trend al rialzo iniziato lo scorso anno ha permesso al titolo di aggiornare costantemente i propri massimi storici. Nelle ultime sedute il titolo sta sviluppando una fase di ritracciamento dopo essere stato respinto per la seconda volta, in pochi mesi, dalla resistenza posta in area 575,37 USD. Analizzando il grafico con time frame giornaliero emergono i seguenti livelli chiave per strategie di trading long e short sul titolo della società californiana:
Long
Ingresso: breakout area 575,37 USD
Stop loss: al di sotto del minimo relativo più vicino
Target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 458,60 USD
Stop loss: appena al di sopra del massimo relativo più vicino
1° Target: area 432,14 USD 2° target: area 412,45 USD.