Nel quarto trimestre 2020 Johnson & Johnson ha riportato utili e ricavi migliori delle previsioni degli analisti di Wall Street archiviando ricavi per 22,48 miliardi di dollari battendo i 21,67 miliardi di dollari previsti dagli analisti. L’utile netto per azione è stato di 1,86 dollari contro le stime degli osservatori finanziari di 1,82 dollari.
Il settore farmaceutico dell'azienda ha generato 12,26 miliardi di dollari, con un incremento del 16% rispetto allo scorso anno, determinato prevalentemente dal forte aumento della domanda dei farmaci venduti su prescrizione.
Il comparto di consumo ha sviluppato una crescita dell’1,4% con ricavi pari a 3,6 miliardi di dollari, mentre quello dei dispositivi medici ha subito una contrazione dello 0,7% con ricavi per 6,58 miliardi di dollari. La società del New Jersey è impegnata nei test di fase avanzata del proprio vaccino contro il Coronavirus e prevede di divulgare i dati già entro questa settimana.
C’è grande attesa tra i Governi di tutto il mondo e tra gli analisti di Wall Street per il rilascio dell’autorizzazione degli enti regolatori internazionali, che per gli Stati Uniti dovrebbe avvenire già a febbraio.
La soluzione vaccinale del gruppo richiede una sola somministrazione senza richiamo, con numerosi vantaggi soprattutto dal punto di vista logistico, potendo raggiungere un elevato livello di immunizzazione della popolazione in molto meno tempo.
I vaccini di Pfizer e Moderna che hanno già ottenuto l’approvazione presuppongono l'inoculazione di due dosi a distanza di tre o quattro settimane. Joseph Wolk, CFO di Johnson & Johnson, ha affermato che l’azienda si aspetta risultati assolutamente robusti dai test di Fase 3.
L’azienda ha dichiarato che i dati potrebbero essere leggermente alterati per le persone che sono state in Sud Africa, dove è stata rilevata una variante altamente contagiosa del virus. A inizio settimana Moderna ha affermato che sta lavorando allo sviluppo di un ulteriore richiamo per combattere il ceppo sudafricano, dopo essersi accorta di una minore efficacia del suo vaccino.
Anche alla luce della diffusione del proprio vaccino Covid-19, Johnson & Johnson ha previsto per il 2021 utili netti compresi tra 9,40 e 9,60 dollari per azione e ricavi tra 90,5 e 91,7 miliardi di dollari. Partendo da questo presupposto, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading dell’azienda farmaceutica statunitense quotata a Wall Street.
Azioni Johnson & Johnson: analisi tecnica e strategie operative
Dal minimo raggiunto in area 132 USD lo scorso fine ottobre, l’azione ha intrapreso un deciso rally rialzista ancora in corso, in cui i prezzi stanno continuando ad aggiornare i massimi storici. Le notizie sulla trimestrale, sui progressi del vaccino e l'analisi del grafico con time frame giornaliero, consentono così di individuare i seguenti livelli chiave per la strutturazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: attendere un ritracciamento durante il trend in atto
Stop loss: al di sotto del minimo relativo più vicino
1° Target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 156,75 USD
Stop loss: appena al di sopra di area 161,32 USD 1° Target: area 150 USD
2° target: area 142,86 USD.