Durante il premarket di Wall Street le azioni Amazon risultano particolarmente toniche, mettendo a segno un +1,78%. Dai massimi storici segnati lo scorso 2 settembre 2020 a 3.552,25 dollari,
i corsi hanno lasciato sul terreno il 16,67%. Vediamo ora il motivo che sta aiutando i corsi azionari della società fondata da
Jeff Bezos in Borsa.
Azioni Amazon: i motivi del rialzo
A spingere le quotazioni di Amazon è la decisione di
Bernstein di alzare il giudizio sul colosso dell’e-commerce da “market perform” ad “outperform”. Per gli analisti infatti il recente ribasso delle quotazioni avrebbe generato un punto di entrata interessante. Alle motivazioni è stato aggiunto il fatto che nei prospetti di crescita del colosso del commercio online è evidenziato un incremento del 50% della capacità di evasione degli ordini nel 2020.
Interessante evidenziare come
secondo TipRanks tutte e 36 le maggiori analisti hanno una raccomandazione “buy” sulle azioni Amazon, con un target price medio di 3.728,53 dollari, il 25,94% in più rispetto ai prezzi attuali. In questo senso, gli obiettivi degli esperti spaziano da un minimo di 3.400 dollari ad un massimo di 4.200 dollari.
Azioni Amazon: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le azioni Amazon sono state respinte dalla linea di tendenza che unisce i massimi del 10 febbraio e 9 luglio 2020. La discesa innescata dai venditori ha portato le quotazioni a spingersi sotto la trendline ottenuta collegando i minimi del 15 marzo e 26 maggio 2020, con i corsi che sono arrivati a
testare il supporto orizzontale a 2.904,9 dollari, espresso dai massimi del 30 giugno 2020.
Se questo livello dovesse venire violato,
il potenziale obiettivo del fronte ribassista sarebbe individuabile a 2.461,34 dollari, sostegno lasciato in eredità dai top del 15 aprile 2020. Tuttavia i prezzi potrebbero aver raggiunto un buon livello per tentare un rimbalzo con estensione potenziale verso i 3.465 dollari, dove verrebbe effettuato il pullback dell’ultimo livello dinamico menzionato.
A confermare tale ipotesi ci sarebbe la formazione di un modello di
Pin Bar bullish che verrebbe confermata in caso di salite al di sopra di 2.962 dollari. A livello operativo quindi si potrebbero
valutare strategie di natura long da 2.962 dollari, con stop loss a 2.795 dollari e obiettivo a 3.170 dollari.