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La previsione di crescita dei casi di contagio da Coronavirus hanno creato 15.000 posti di lavoro a CVS Health. Vediamo i motivi e l'analisi tecnica del titolo in Borsa
La seconda ondata della pandemia di Coronavirus spaventa il mondo intero, con le minacce di nuovi lockdown che pesano sull’ottimismo degli investitori. L’arrivo della stagione fredda mette poi ulteriori pressioni, specie se si considera l’incremento naturale dei casi di influenza e di altri virus tipici del periodo. Per combattere l’incremento di queste malattie, CVS Health ha annunciato che assumerà subito 15.000 persone, oltre 10.000 delle quali saranno tecnici di farmacia certificati part time e full time.
CVS Health: i motivi delle nuove assunzioni
CVS Health mira ad incrementare i suoi dipendenti per riuscire a dispensare più velocemente medicinali e gestire i test per il Coronavirus. Oltre a questo, l’aumento della forza lavoro permetterà all’azienda di distribuire in maniera più tempestiva il nuovo vaccino non appena questo verrà reso disponibile.
Nel corso della pandemia la società ha incrementato in maniera importante il numero del suo personale, tanto che a marzo ha annunciato un piano di assunzioni da 50.000 unità. CVS è in prima linea nell’attività di test sul Coronavirus: ha più di 4.000 siti di testing, dove sono stati effettuati circa 5 milioni di tamponi.
Azioni CVS Health: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le azioni CVS Health sono inserite in una tendenza intermedia discendente, con i corsi che stanno cercando di reagire dopo essere stati respinti dalla trendline ottenuta collegando i massimi dell’8 giugno e 11 agosto 2020.
Al momento sembra che le quotazioni vogliano mirare ad un nuovo test della resistenza orizzontale a 60,14 dollari, lasciata in eredità dai minimi del 27 marzo 2018. In passato, quando le quotazioni sono tornate al di sopra di tale livello hanno dato origine a movimenti ascendenti decisi. In tal senso, se anche questa volta i compratori dovessero tornare a mostrare una discreta forza si potrebbero identificare degli obiettivi in zona 62,59 dollari, 66 dollari e 71,8 dollari.
Al contrario, segnali negativi si avrebbero in caso di discesa al di sotto dei 58 dollari, dove verrebbe confermata la rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 25 settembre e 2 ottobre 2020. Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura long da 60 dollari, con stop loss localizzato a 58,85 dollari e obiettivo a 61,8 dollari.