Ascolta questo articolo ora...
Si è verificato un errore durante la generazione del file audio
Oggi è atteso il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia che dovrebbe dare l'ok a KKR per entrare nel capitale di FiberCop. Vediamo cosa dice l'analisi tecnica
Il percorso per la rete unica italiana oggi prenderà un deciso slancio. Per il pomeriggio sono attesi i Consigli di Amministrazione di Telecom Italia e Cassa Depositi e Prestiti con i rispettivi Amministratori Delegati, Luigi Gubitosi e Fabrizio Palermo, che dovrebbero dare il loro ok ad un accordo per integrare l’infrastruttura dell’ex monopolista con Oper Fiber.
Telecom Italia: pronto il via libera all’ingresso di KKR
Oggi il CdA di Telecom Italia dovrebbe anche dare il via libera alla creazione di FiberCop, dove poi verrà conferita la rete secondaria. In questa sede è attesa l’approvazione all’entrata nella nuova entità da parte di Fastweb e degli americani di KKR. L’ingresso nel capitale di FiberCop da parte di KKR frutterà all’azienda guidata da Luigi Gubitosi 1,8 miliardi di euro.
Il destino della società sarà poi quello di fondersi con Open Fiber per creare ad AccessCo, la tanto attesa rete unica. Il progetto è ricco di incognite, la prima delle quali arriva dalla quota di Open Fiber di Enel. Fonti di stampa riferiscono che le discussioni tra Fabrizio Palermo e Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, dovrebbero prendere il via questa settimana.
In questo senso, Macquarie si sarebbe fatto avanti per acquistare la partecipazione in Open Fiber in mano alla società elettrica: il fondo dovrebbe presentare un’offerta entro il prossimo 17 settembre, ma i tempi potrebbero essere accelerati al fine di sbloccare il piano. Un’altra questione da risolvere sarà quella della valutazione degli asset da conferire nella nuova società.
Per questo motivo, oggi è attesa anche la nomina degli advisor da parte di Telecom Italia per la valutazione della parte di rete che va dalle centrali alle abitazioni. Lo stesso dovrebbe farlo CdP per Open Fiber.
Azioni Telecom Italia: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, i prezzi delle azioni Telecom Italia mostrano un quadro grafico particolarmente interessante. Nella seduta di venerdì 28 agosto 2020 le quotazioni sono state nuovamente respinte dalla linea di tendenza che unisce i massimi del 6 aprile e 20 luglio 2020, a ridosso della quale è stato formato un pattern di Reverse Pin bar.
Questo livello, insieme alla trendline disegnata con i lows del 15 marzo e 20 maggio 2020, costituisce la congestione nella quale da 5 mesi si muovono i corsi. Se il titolo riuscisse a superare i top di venerdì scorso posti a 0,4134 euro, verrebbe invalidato il modello di reversal citato prima e i compratori riuscirebbero finalmente a spingere i prezzi verso la zona degli 0,48 euro.
Al contrario, una discesa al di sotto di 0,392 euro confermerebbe il pattern aumentando le possibilità di un allungo dei venditori verso il supporto a 0,356 euro. Operativamente, nel breve periodo si potrebbero valutare strategie di natura long in caso di recupero di 0,4030 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 0,382 euro e l’obiettivo a 0,428 euro.