Ascolta questo articolo ora...
Si è verificato un errore durante la generazione del file audio
STMicroelectronics ha pubblicato oggi i conti del 3° trimestre 2020. Vediamo i dettagli e l'analisi tecnica del titolo quotato a Piazza Affari
Anche per STMicroelectronics è arrivato il giorno dei conti del terzo trimestre 2020, periodo in cui il mondo ha provato a rialzarsi dopo i blocchi della pandemia di Coronavirus. Durante il corso dell’anno, le azioni STM si sono apprezzate del 20,73% a Piazza Affari, spinte dal rialzo generalizzato del comparto hi-tech e dal consolidamento che sta avvenendo nel settore dei semiconduttori.
Nel 3° trimestre 2020, STM è riuscita ad ottenere ricavi netti per 2,666 miliardi di dollari e un utile di 242 milioni di dollari. Rispetto al medesimo periodo del 2019, il primo dato ha segnato un +4,4%, spinto dalle maggiori vendite di Microcontrollers, RF Communications, MEMS e Analog.
Positivo evidenziare come su base sequenziale la misurazione abbia segnato un +27,8%, 690 punti base in più rispetto alla migliore stima dell’azienda. Peggiora invece il fatturato del settore automotive e power discrete. Per quanto riguarda l’utile di 0,26 dollari per azione, è da segnalare come rispetto al medesimo periodo del 2019 la variazione sia stata del -19,6%, ma su base sequenziale la rilevazione ha messo a segno un +160%.
Nel comunicato stampa diffuso dalla società, l’Amministratore Delegato Jean-Marc Chery ha dichiarato che per il quarto trimestre dell’anno si attende una crescita dei ricavi netti a 2,99 miliardi di dollari, con un fatturato dell’intero anno a 9,97 miliardi di dollari, il 4,3% in più sul 2019.
Azioni STMicroelectronics: analisi tecnica e strategie operative
Negli scorsi giorni le azioni STM hanno iniziato a correggere a ridosso della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 30 aprile a quelli del 21 luglio 2020. Nelle scorse settimane i corsi hanno iniziato a fornire diversi segnali positivi, specie dopo il rimbalzo dalla trendline disegnata con i minimi del 19 marzo e del 4 settembre 2020.
I compratori sono infatti riusciti a recuperare tutte le perdite messe a segno dopo il sell-off di fine febbraio-inizio marzo dopo aver effettuato sia la rottura del livello orizzontale a 26,28 euro che quello dinamico ottenuto con i top del 14 e 20 febbraio 2020. Al momento, un ritorno al di sopra dei 30 euro potrebbe dare il via ad una nuova fase rialzista.
Per tentare di invertire il trend in atto servirebbe una discesa al di sotto dei 26 euro, dove verrebbe effettuato un tentativo di breakout delle ex restistenze menzionate prima. Operativamente, si potrebbe sfruttare la base creata in intraday dal titolo per valutare una strategia di natura long a 29,50 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 28,50 euro, mentre l’obiettivo a 30,80 euro. Una discesa al di sotto dei minimi di ieri avrebbe maggiori possibilità di far proseguire il ribasso, almeno fino alla zona dei 28 euro.